venerdì 31 luglio 2009

Gemella Ciambella vi presenta: Die schönes Leute!


Vale a dire, parafrasando il buon vecchio Marilyn Manson "The beautiful people".
Qui a Berlino, specialmente al corso di tedesco, ho incontrato e incontro persone incredibili, dei personaggi a loro modo, che da soli meriterebbero un film biografico.
Nel bene e nel male, per i loro pregi o i loro difetti, ve li presento, sotto pseudonimo.

Comincero', paradossalmente, dall''ultimo che ho conosciuto, che chiamero'


L'eccentrico miliardario

In questo momento sto' frequentando alla scuola di tedesco un corso che prepara all'esame DSH. Inutile dirvi che sono al di sotto del livello richiesto, ma mi sto' impegnando.
Qualche giorno fa, si sono presentati in classe due nuovi, strani, inquietanti personaggi, che a prima vista sembravano li' ognuno per i fatti suoi: il primo e' un ragazzo piuttosto giovane, ma decisamente nella fase post teen ager, con dei ridicoli baffetti da "principiante". Labbrone e occhiali da nerd e nel complesso, si, un'aria da nerd totale. Sembra abbia rubato i vestiti da un cassonetto di Humana. La seconda e' una donna di mezza eta', con lunghi capelli poco curati, occhiali e anche i suoi vestiti sembrano rubati dai cassonetti di Humana. A ben guardarli hanno qualcosa in comune. Herr Schriftsteller, l'insegnante dei primi tre giorni della settimana, li interroga brevemente e scopriamo che entrambi vengono da Lione. IL sospetto diventa certezza.

Il giovane, che da ora in poi chiamero' "Eccentrico Miliardario" parla un ottimo tedesco e cosi anche la madre (che sembra sua nonna pero'). Per farci conversare Herr Schriftsteller ci chiede cosa faremmo in caso di catastrofe naturale, tipo tifoni, terremoti, etc. La mamma/nonna risponde in maniera dimenticabile, e poi tocca a EM trasmetterci il suo pensiero: "Io mi siederei in un Starbucks e aspetterei che fosse passata" dice, fiero della sua bizzarra affermazione.
Sono spaesata...pensavo di dover dire qualcosa di costruttivo in questo esercizio, ma forse non ho capito bene.
Ironico, Herr Schriftsteller chiede "a-aah, lei ha gia' provato Starbucks? le piace?"
EM, risponde con una agghiacciante professionalita': "Ah, non ancora, ma ho provato Subway, fanno Sandwiches e sono della stessa catena. Sono molto buoni e anche economici! Dunque aspetto con ansia di provare anche Starbucks" segue domanda "c'e' un Karaoke nella scuola?"
Ora sono quasi certa di essere diventata comparsa in una sit com...io e i miei compagni ci guardiamo con aria interrogativa.

Il giorno dopo EM torna senza la mamma/nonna, e comincia, diciamo cosi, a farsi conoscere: non sembra legare con nessuno o esserne vagamente interessato, fargli una domanda equivale a chiedergli un monologo Shakesperiano, e pur parlando un tedesco quasi perfetto, a causa del pesante accento francese e del fatto che parla con la lisca, non capisco quel che dice. EM fa un paio di riferimenti a Saturn (mega emporio dell'elettronica in Alexander Platz) e alla Playstation, non trattiene in bocca un paio di barzellette a cui solo Herr Schrifsteller fa finta di ridere.

Ma il meglio deve ancora venire: giovedi e venerdi insegna un altro insegnante, che chiameremo Herr Spätmorgen. Giovane e rilassato, sembra piu' interessato a farci parlare che a fare una lezione canonica. Herr Spätmorgen arriva tardi, fa pause di almeno 20 minuti, ma riesce sempre, magicamente, a fare quel che deve e insegna bene. Ci si lascia molto piu' andare quando si fa lezione con lui. Herr Spätmorgen fa molte domande, per tirar tardi e perche' e' curioso...Herr Spätmorgen chiede a EM che cosa fa a Berlino:

Herr S. -...ah, bene, e perche' studi tedesco?
EM-Cosi', Sono in vacanza per due mesi e volevo fare qualcosa per non annoiarmi.
HS-Ah bene, e poi quando torni a Lione che fai, lavori?
EM-IO non lavoro!! (con lieve saccenza nella voce) lavorare e' per le altre persone, io ho cose molto migliori da fare, tipo godermi la vita.
HS-(ridendo sorpreso) ah! allora hai una nonna ricca!
EM-(serio) no, non ho nessuna nonna ricca!
HS- Allora una mamma ricca!
EM ...

(Da questo silenzio interdetto, capiamo che EM e' davvero parte di una famiglia ricca che gli insegna anche il disprezzo per chi invece non lo e'. E' fortunato ad avere ancora tutte le dita, al corso di integrazione non gli sarebbe andata cosi bene).

HS-e allora cosa fai di bello qui a Berlino? ti piace stare qui?
EM-Uhmmm, si, c'e' un grande Saturn, ho gia' comprato molte cose...
Classe-...(pensa in coro, tipo il coro greco) e un bel chi se ne frega?! ma dico...
HS-ah, bene, e cose tipo la porta di Brandeburgo? Musei?
EM-maaah...non so...
Per fortuna, a questo punto la conversazione si interrompe e si procede con i compiti. Appena finisce un esercizio, EM ci informa urlando "io ho finito!" sospetto che sia per farci vedere che e' il piu' bravo e merita l'ammirazione dell'insegnante.
Buffo pero' che a volte faccia errori di logica nell'interpretazione, e una domanda sorge come un sole caldo e gigantesco nel mio capoccione: ma in che mondo vive?
Al termine della lezione EM cerca di autoinvitarsi un cineclub in tedesco, ma ahime' non c'e' alcun cineclub, si trattava di una iniziativa privata tra studenti.

Venerdi si sfiora la follia...Herr Spätmorgen introduce il tema della prova di oggi, il DEja-vu'. Segue un testo con una spiegazione scientifica di cosa potrebbe essere il Dejavu'. DISGRAZIATAMENTE HS ci domanda che ne sappiamo in proposito, EM si affretta a rispondere: "si, e' come in Matrix!" segue descrizione di Matrix. "E poi c'era anche questo film con Denzel washington!"
HS-ah, e cosa racconta?
EM-si' c'e' quest'uomo che vede la foto di una donna, e pensa di averla gia' incontrata.
HS-Deja-vu'!
EM-e poi si innamora di lei, ma scopre che in realta' lei e' morta.
HS-E questo puo' essere un problema!
EM-e poi succede che...(segue interminabile descrizione della trama del film)
Classe- ma dov' e' quel francobollo di acido che avevo in tasca?!
HS riesce a por fine alla penosa spataffiata in modo simpatico dicendo "Si, ma non raccontare tutto il film! magari qualcuno lo vuole vedere!" (Na, ja...)
Ho di nuovo la sensazione di essere in una sit com...ma solo io mi sento cosi? I miei compagni mi guardano con un sorriso d'intesa.

Le ore passano, e EM ripassa tutto il repertorio e infila le seguenti perle di stupidita' che vi elenco brevemente:
-"Io ho gia' finito! Io ho gia' finito!"
-"Sono stato da Saturn, ho comprato un sacco di roba, anche se non e' mai abbastanza... adesso posso tornare a casa dove ho il mio computer e i miei videogiochi".
-"IL fantastico Mondo di Amelie non e' un buon film, ma "Fast and Furios" quello si che e' un buon film!"
-"Si ho diversi film tedeschi, come "Batman, the dark Knight".
-"I miei amici su Facebook non scrivono sciocchezze, i miei amici sono intelligenti!" e cosi via per altre due ore.
Siamo esausti, le nostre energie quasi prosciugate. A dio piacendo, e' quasi ora di andarcene ma aizzato dal sempre ilare HS, il nostro eccentrico ci propina una raffica di barzellette stupide in tedesco a cui nessuno ride, mentre io mi astraggo nel mio mondo di favola e inizio a disegnare.
Dentro tutti noi una vocina urla: AIUTOOOOOOOOOOOO!!!

Ma il riscatto arriva subito 15 minuti dopo, finalmente Herr Spätmorgen interrompe lo show
per proporci un altro testo e una domanda di etica: sapendo che in Germania, come in inghilterra, i cimiteri sono piu' simili a parchi, e' immorale fare stretching dopo il Jogging, appoggiandosi a una tomba di un uomo morto da 150 anni? Domanda interessante.
EM ci illumina col suo pressaposchismo:
EM-ma non mi sembra un grosso problema
Classe-...(guardiamo l'orologio per contare i minuti che ci dividono dalla liberta')
HS-ah, e in che senso qual'e' la tua opinione?
EM-mah, la gente si siede a magiare e bere anche sul monumento all'olocausto...giocano a nascondino...
Classe-...(pensiero comune) ho davvero sentito quello che ho sentito?!
HS-(improvvisamente serio) cioe', per te non e' un problema che la gente non porti rispetto ai morti dell'olocausto?
EM-(sorpreso dall'obiezione) ma quello e' un monumento, non c'e' nessuno davvero sepolto li'
Classe-(sempre pensato) madonna, questo ha il culo al posto del cervello! Ma che ora e'?!
HS-io penso che sia grave cio' che dici, il monumento all'olocausto e' importante perche'commemora sei milioni di persone morte e...
EM-ma...ma io intendevo che...(ora non sa piu' che pesci pigliare per non sembrare un cretino)
Classe-12.45! E' il week end!
HS- ma...(indulgente) comunque e' un argomento difficile di cui parlare in tedesco.
EM (ci e' rimasto male) ma...ma...
Classe-Ciao a tutti, Tchüß!

Non abbiamo piu' rivisto EM, non mi spiace. So bene che i timidi spesso per farsi degli amici si comportano in modo strano (sono timida anche io!) e ammetto di non aver parlato mai con EM, ma personalmente l'impressione che mi ha fatto e' stata quella molto penosa di un ragazzo isolato, che non ha obiettivi, vive non facendo niente protetto dai soldi di mamma con pochi contatti umani, soprattutto con persone delle sua eta'. Appena trova qualcuno che lo ascolta, snocciola tutto il suo sapere di film d'azione, videogiochi e cagate assortite, come per impressionare ma non rendendosi conto che si allontana sempre di piu' dalle persone.
Chi lo ha allevato ha una responsabilita' quasi criminale nella sua formazione, trasmettendogli falsi valori nel tentativo di tenerlo nel mondo protetto e dorato che la famiglia gli offre.
Mi chiedo cosa gli succedera' in futuro, se diventera' un violento represso ed erotomane a la' Norman Bates, oppure se morta la madre sperperera' ingenuamente il patrimonio, oppure se riuscira' a capire che c'e' un mondo, oltre il giardino.
Gli auguro la seconda possibilita', anche se la strada e' lunga.




domenica 19 luglio 2009

Oh, Joaquin!


Recentemente ho riguardato "Buffalo Soldiers", un film del 2001 con Joaquin Phoenix nei panni di un ladro di macchine che per evitare di andare in galera, accetta di arruolarsi nell'esercito americano e venir mandato di stanza nella Germania dell'Est nel 1989. Assegnato alla fureria, mette su un contrabbando di detergente per pavimenti ed eroina autoprodotta, si procura una Mercedes Benz, si scopa la moglie del suo superiore e tutto sommato, si tiene occupato.
Almeno fino all'arrivo di un nuovo sergente al quale non sembra proprio essere simpatico, e al quale lui cerca di dare più fastidio possibile...
Il film è divertente e non del tutto prevedibile, se lo trovate (non so neanche se sia stato tradotto in Italiano) può essere un simpatico pomeriggio sul divano.
La cosa veramente importante però è lui, Joaquin Phoenix. Che è proprio carino, ma tanto tanto. Perfetto nella parte del mascalzoncello, con quei suoi occhioni che ti fanno intuire un animo sensibile sotto la scorza del cinico furbetto, il bel sorriso e -sicuro- la piccola cicatrice sopra il labbro, mortalmente sexy.
Joaquin Phoenix ha un fascino borderline, a volte è il ragazzo taciturno e con lo sguardo incantato di "The Village" e altre il perfido figlio dell'imperatore di "The Gladiator"(cattivo sì, ma meglio di mezzomanzoRusselCrowe), attrae e inquieta. Ha l'aria di quello capace di tutto, del motociclista avventuroso, dello scapestrato che può mettersi in seri guai, un personaggio d'altri tempi con la sigaretta che penzola meravigliosamente da un lato della bocca.
Mi ricordo la sua prima apparizione in "Da morire" con Nicole Kidman, in cui faceva la parte del tossico e devo dire che non era male. Mentre suo fratello River col suo aspetto angelico diventava l'idolo delle teen agers, lui che faticava a trovare spazio e sembrava fosse entrato nel mondo del cinema solo grazie alla sua illustre parentela.
Invece si è fatto strada. Il suo personaggio in "The Village" era abbastanza sorprendente. Mi mancano le sue ultime interpretazioni in "Walk the Line", "I padroni della notte" e "Two lovers".
E' probabilmente uno di quei divi che sono più personaggi che attori, che recitano più o meno sempre la stessa parte interpretando (se eccettuiamo "The Village") il lato più prorompente della loro personalità. Ora gira voce che si sia stufato del cinema e voglia dedicarsi a tempo pieno al suo gruppo musicale (?). Beh, ragazzi resta sempre un gran fico!

mercoledì 15 luglio 2009

Pubblicità...

Ieri sera eravamo (come di molto rado capita) sui Navigli, a Milano. Mentre mangiavamo una pizza abbiamo intravisto una truppa di belle ragazze in minigonna che marciava verso i tavolini all'aperto portanto sulla spalla una borsa con il logo di una nota marca di preservativi. Distribuzione di campioni omaggio. Infatti, pochi minuti dopo mi sono ritrovata con un preservativo vicino al piatto della pizza accompagnato da un libretto.
Questo opuscoletto non riguarda la prevenzione dell'HIV nè insegna a mettere un preservativo nè parla del controllo delle nascite. E' semplicemente una lista di luoghi. Spiagge, negozi (non solo di mutande sexy ma anche di stampe etc.), locali per aperitivi etc. Non si capisce bene come mai siano finiti lì. E poi, ci sono i disegni che accompagnano questa lista.
Due pere che camminano per strada vengono notate da due cetrioli che le fischiano. Oppure, un uccello che balla con una banana che implora "Eat me!". E ancora, un pollo di quelli già morti e spennati con le cosce belle ripiegate che corre con un paio di gambette ausiliarie inseguito da un cucchiaio di ripieno. Un sacchetto della spesa che invita una lunga baguette e due michette in formazione fallica ad inserirsi nella propria apertura. Un cono gelato che si fa segare da un mottarello mordicchiato. Patatine fritte che si leccano a vicenda.
Insomma, avete capito il messaggio. Forse un pò perbenista, con tutte le solite metafore visive dei due sessi. Alcuni box consigliano posti dove limonare romanticamente, quali drink preparare per far arrapare il vostro lui/lei, e spiegano alcune delle meglio posizioni.
Divertente. Molto inutile. Pura pubblicità.

lunedì 13 luglio 2009

Gemella Ciambella ti ha avvertito: attento amico NON CERCARE DI FREGARMI!


Ovvero: i segreti nel cassonetto...

Chi di voi mi conosce, sa che sono, o cerco di essere, una positiva. Cerco di fidarmi della gente,

credo nell'aiuto reciproco etc. ma cio' non vuol dire che io sia scema...ingenua qualche volta ma imparo presto.

Vi parlo di questo perche' oggi ho fatto una scoperta che in qualche modo mi aspettavo (grazie al mio stomaco che spesso mi segnala cose che non vanno), su una societa' che fa soldi sulla buona fede della gente e usando come scudo “la carita'” verso I paesi del cosiddetto terzo mondo (no, no! Non intendo l'italia, intendo paesi poveri come l'Africa).

Questa societa' si chiama Humana-people to people, e a quel che ho capito e' stata fondata da una setta nata negli anni 70' in Danimarca che all'origine si proponeva con scuole sperimentali, di avere una visione innovativa dell'educazione e apparentemente proponeva progetti alternativi di sviluppo nel continente Africano.

Per finanziarsi hanno adottato il sistema alternativo della raccolta di indumenti usati e oggetti di seconda mano (donati gratuitamente) e rivenduti al pubblico.

Be', questo sistema deve aver funzionato alla grande, tanto che a quanto pare adesso sono diventati una societa' a sviluppo piramidale che da' molto poco a coloro che dovrebbero essere I loro beneficiari principali. Dall'essere un'occupazione collaterale, la raccolta e vendita di vestiti e uggetti usati e' diventata la loro principale proficua attivita'.

A quanto leggo, la societa' e I suoi capi sono stati accusati di truffa, plagio, di stare costituendo una setta, addirittura di evasione fiscale. E secondo il sito....hanno immani ricchezze, basate tutte sulle donazioni e le vendite.

Verita' o menzogna? Questa domanda piacerebbe ad Orson Welles...

Wikipedia, come sempre, si mantiene giustamente neutrale, ma io mi sento di credere al mio stomaco e a questo sito che apparentemente vuole smascherare quelli di Humana.

Certo, anche questa potrebbe essere una fregatura: screditare Humana perche' magari sta' facendo qualcosa di utile davvero. Pero', devo dire, che altre grosse organizzazioni come Oxfam, pur essendo controverse per la loro direzione politica (pare che sostenessero Tony-simpatia-Blair) e l'origine quackera, perlomeno sembra che stiano davvero creando qualcosa di duraturo in Africa.

Insomma, certa gente non ha proprio vergogna...dopo che hanno derubato I paesi del “terzo mondo” delle loro risorse, li usano anche per arricchirsi alle loro spalle usandoli come immaginetta per impietosire la gente.

In piu' sta' cosa che dalla Danimarca arrivano queste sette e organizzazioni di stampo piramidale, con una vera e propria tradizione di schiacciamento della personalita', be'...fa pensare.

Devo dire che in inghilterra I charity shop sono molto popolari, ma se ricordo bene, esiste anche una specie di certificazione. Credo che alcuni siano affidabili altri sono furfanti. Io li ho sempre trovati un'idea geniale e mi sembravano piu' affidabili dei "sacchi" che vengono lasciati nelle case italiane con la richiesta da parte di fantomatiche associazioni di beneficienza di donazioni di oggetti usati.

Se siete interessati, leggete anche voi gli articoli su Wikipedia e seguite i Links...

In conclusione, non voglio scoraggiare l'idealista che c'e' in voi, ma tenete sempre un occhio aperto...quando si dorme davanti al fuoco, qualche cow boy potrebbe tentare di rubarvi gli stivali dai piedi, per rivenderli ad Humana!

Gemella Ciambella vi porta...a fare un giro tra i Muri di Berlino



Piccola galleria di graffiti di Friedrichshain, parte 1























venerdì 10 luglio 2009

I VIAGGI NEL TEMPO DI GEMELLA FRITTELLA!







GF –Prego, salite!
Voi- Dove andiamo?
GF- Nel 1997! Pronti! Viaaa!
(rumori di marchingegni spazio temporali)
Voi –Siamo arrivati?
GF –Sì, scendete, prego!
Voi –Uao, ma dove siamo? Chi è quel tipo strano?
GF-Quale, quello con parrucca e baffi clamorosamente finti? E’ il cantante di David Devant and
His Spirit Wife!
Voi- Chi???!!
GF- Un gruppo indipendente, sono strani, eh?
Voi- Accidenti se lo sono, hanno un sacco d’arredamento sul palco…
GF – Il vero David Devant era un mago del 19 secolo…Le performance del gruppo sono
caratterizzate in questo momento storico da una certa teatralità…
Voi- Altroché…Ma quel tipo è proprio strano, sembra una donna truccata da uomo!
GF- Ha fatto anche a me la stessa impressione…Che ne pensate della musica?
Voi – Mmmm…Bislacca ma bella, come si chiama questo pezzo?
GF – “Ballrom”, ha un testo che assomiglia a una partita di “Cluedo”.
Voi – Parte come una roba spagnoleggiante e diventa un pezzo guitar…Mica male…Sembrano non
avere inibizioni musicali di alcun genere…
GF – Aspettate che arrivi “I’m not even going to try”, è una delle mie preferite…
Voi- Uh! Come si chiama questa?
GF –“Parallel Universe”! Sono parecchio fantasiosi, anche nei testi…
Voi- AH! MA COSA FANNO? Si grattugiano in testa delle carote!
GF-AHAH! Sì, questo è il loro singolo, “Ginger”, si riferisce alle persone coi capelli rossi… (canta)
Giiingeeerrr…
Voi –Ci picchiano dentro anche con la chitarra, eh? In un certo senso ricordano il primo David
Bowie!
GF – Mah, sì…diciamo che ci sono travestimenti, riferimenti alla fantascienza e sano rock n’ roll..
Voi- Ma quanti dischi hanno fatto?
GF- Mica tanti…Allora, fatemi pensare: “Don Spirit Specs Now!”, “Work, Lovelife,
Miscellaneos”, “Shiney on The Inside”, “Power Words for Better Living” e “The Lost World
of David Devant”…Il cantante ha anche pubblicato un disco col nome di Mr Solo dal titolo “It
Makes You Wonder”…
Voi- Beh, neanche pochi…Uuuuuh!!! Ma ce l'hanno un Myspace?
GF- Certo! http://www.myspace.com/daviddevantandhisspiritwife , e il cantante ha anche un sito dove pubblica le sue illustrazioni: http://www.redbubble.com/people/solomikey
Voi-Grande!
GF-Bis! Bis!
Voi-Bravi! Bravi!
Al prossimo viaggio nel tempo con Gemella Frittella!

Le Sirene di Titano!

Il secondo romanzo di Kurt Vonnegut! Ok, lo so che sapete quanto ami quell'uomo... Allora ecco la notizia, da oggi si apre un nuovo blog, e il suo nome è "Le Sirene di Titano"!
Di cosa parla? Di una delle mie grandi passioni, la letteratura. Nelle mie intenzioni dovrebbe essere letteratura a tutto tondo, includere l'influenza nella vita di tutti i giorni dei libri, recensioni di libri, film e la pubblicazione, se l'ispirazione mi sorregge, di qualche racconto non troppo lungo. Per ora almeno. Il resto si vedrà strada facendo. Dunque, l'indirizzo è http://www.lesirenedititano.blogspot.com/ , oppure cliccate sul link a lato. Commenti benvenuti. La mail rimane gemellearotelle@gmail.com. Ciao!

giovedì 9 luglio 2009

Le vacanze dei Potenti

Angela -Allora niente Sardegna?
Barak- No, Silvio ha detto meglio l'Abruzzo.
Gordon -Ma non c'è appena stato il terremoto?
Barak -Appunto, Silvio dice che è meglio andar lì, così la gente penserà che gli siamo vicini e ci preoccupiamo per loro.
Angela -Uffa, ma io volevo andare al mare! La prossima volta sarà in Svezia, lì non posso mica mettermi in bikini!
Gordon -E forse è meglio così (ride).
Angela -Cosa vuoi dire?
Gordon -Niente, niente...Piuttosto, di che parliamo stavolta?
Barak -Non so, è la mia prima volta...
Angela -Ma sì, la solita roba, l'ambiente, la fame nel mondo...Ah, sì, quest'anno ci sarà anche la crisi economica!
Gordon -Meno male, mi annoio a parlare sempre delle stesse cose...
Barak -Si può andare a cavallo, fare sport? C'è il miniclub per le bambine? E negozi? Michelle vorrebbe fare shopping...
Gordon -Guarda, a L'Aquila mi sa che ci sono solo campeggi e pietre...però con l'elicottero andare a Roma son due minuti...Silvio ti accompagnerà di persona!
Barak -Ma la sera che si fa? Discoteca o cinema?
Angela -Tutt'edue! Io vorrei andare a vedere qualche spettacolo a Taormina!
Gordon -La solita intellettuale...
Angela -Piuttosto, ho paura che stò giro non ci saranno molti no global...dopo il 2001...
Gordon- Mi sa che si sono stufati...Comunque non temere, anche stavolta ci sarà qualcuno che protesta, Silvio ha garantito...
Angela -Dopotutto, che divertimento è se nessuno ti manifesta?
Barak- Ma ci sarà la tv via satellite? Sennò devo registrare "Lost".
(Arriva Silvio)
Angela -Oh, eccoti qui!
Silvio -Mia cara! Sempre in splendida forma...Allora, pronti a venire in Italia?
Gordon -Ma certo!
Silvio -Ho già pronto il menù, vedrete che roba, tutte le sere spaghettata di mezzanotte, così anche tu metterai su qualche chilo, eh Barak?
Barak -Eh? Guarda che sono nel mio peso forma, anzi...
Silvio -Ahahahah! Già, tu comunque non hai bisogno della crema protettiva per il sole, vero?
Barak -Cosa?
Silvio -Ahahhaah! Beh, adesso vado, ci si vede là eh, belli? Fate uno squillo quando arrivate che ci vediamo per l'aperitivo!
Gordon -Ok! E mi raccomando, la Guinness!
Angela -Ok Silvio, Tchuss!

Berlin! Berlin!







Uhuhu! Secondo compleanno Berlinese per Frittella e Ciambella!
Un sacco di Currywurst, WeisseBier, passeggiate e pure un pò di shopping, va...

Il museo che m'è piaciuto di più è quello centralissimo dedicato alla DDR, in cui può provare a guidare una Trabant, sedersi in un salotto tipo della Germania Orientale e scoprire in parte come doveva essere viverci negli anni della guerra fredda. L'impressione, al di là del mondo autarchico e fantasioso che i governanti si erano creati per mantenere (con grande difficcoltà) il controllo su una popolazione fondamentalmente tagliata fuori dal mondo, è che in fondo i tedeschi dell'Est avessero più o meno le stesse cose che avevamo noi, comprese le fibre sintetiche, le materie plastiche e perfino la pubblicità (quella della Trabant è esilarante).
La differenza era che a loro forse era più evidente il senso di controllo delle loro vite che faceva il regime. Ma non so, per molti versi trovo che ci siano somiglianze spaventose con la nostra realtà, di allora e di adesso. E forse qualche vantaggio rispetto a noi loro lo avevano, come ad esempio la casa sicura, fornita a bassissimo costo.

Siamo state al "Badenschiff" (http://www.arena-berlin.de/badeschiff.aspx) un locale costruito in luogo di una vecchia vetreria credo, dove è stata ricostruita una spiaggia con tanto di piscinona con acqua a 24 gradi, dove si può sguazzare anche di sera! L'immancabile dj set era di una noia mortale però, un ritmo ambient assolutamente anonimo...
E poi? Siamo stati a Glasshutte, un piccolo insediamento sorto intorno ad una fabbrica di vetro ormai chiusa, molto bucolico, sede di un mercatino artigianale e di diverse gallerie d'arte. Finalmente siamo state a Dresda per il mio personale pellegrinaggio Vonneguttiano di cui vi darò approfondita descrizione più avanti. Anche qui salsicce e fiumi di birra...Abbiamo anche scoperto che lì esiste un "Erotik Carwashing", anche se non siamo riusciti a scoprire in cosa esattamente consista (ma ce lo possiamo immaginare!)...

Il giorno dopo ci siamo recate nel Brandemburgo, a Potsdam, sede del Palazzo di Sans Souci, che però non abbiamo visitato (anche perchè il tempo era pessimo). Il paesino però è molto gradevole (anche se decisamente virato verso il turismo) e comprende la fantastica Colonia Alexandrowa, un esaltante pezzettino di Russia nel cuore della Germania, fatto di bellissime casette tradizionali immerse in giardini veramente fuori dal mondo...
Il Brandemburgo, ovvero la zona immediatamente fuori Berlino è consigliata a chi ama il verde, è veramente piacevole, piena di viali alberati e boschi.
Beh, insomma, ce la siamo spassata!!! Vi lascio con la foto di un locale in FriederichSchain dove convivono una scuola guida e una mescita di vino!
Prosit!