mercoledì 29 dicembre 2010

Buon Natale Pizza! 2!

Evviva! Finalmente il nostro Pizza ha potuto aprire il suo regalo. Nonostante l'indizio messo nel post precedente non era riuscito a capire di cosa si trattasse, così che il suo faccione era radioso di gaudio e sorpresa! Ed ecco cosa conteneva il pacchetto...

sabato 25 dicembre 2010

Buon Natale Pizza!

L'influenza ha colpito Ciambella appena è arrivata e così ci è stato impossibile fare la seratona horror di Natale con consegna del regalo al caro Pizza. Ieri lo abbiamo invitato da noi, ma il nostro amato amico era a sua volta febbricitante e così il suo regalo è ancora con noi...Cosa sarà, caro Pizza? Non muori di curiosità? Guarda la foto del pacchettino che ti aspetta e che (te lo promettiamo) siamo sicure ti farà contento...
Buon Natale Pizza!

venerdì 24 dicembre 2010

Gemella Ciambella gioisce: l'aereo di Broetchen è partito!!

Ebbene si amici! Il mio Broetchen è finalmente riuscito ad imbarcarsi ed ora è in viaggio per milano!!
Evvivaaaa!! ed ora un emoticon felice :o)  !
Auguri!

Gemella Ciambella in panico: voglio il mio Broetchen!!!

Gemella Ciambella è riuscita ad atterrare a Milano il 20 dicembre, dopo un viaggio complesso ma tutto sommato ok. Adesso Broetchen dovrebbe raggiungermi ma il suo viaggio sembra uno di quelli di cui si legge nei giornali in questi giorni: il suo volo doveva partire ieri sera, alle 21. A pochi minuti dalla partenza viene spostato alle 23.00.
A pochi minuti anche da questa partenza il volo è stato annullato.
Gli sfortunati viaggiatori sono stati trasferiti in un buon hotel per la notte ed è stato loro promesso che sarebbero partiti oggi alle12.00. Promesse da marinaio: alle 10.00 vengono informati che il volo è spostato di un'ora, alle 13.00. E poi ancora alle 15.00 e adesso non si sa quando perchè questi incompetenti di EASYJET aspettano un aereo da Bruxelles, un aereoporto chiuso per il maltempo. Perchè non affittano un charter e mi mandano il mio fidanzato con tutti gli altri passeggeri?!

Voglio il mio Broetcheeeeeeeeeeeeeennn!!!

Permettetemi un emoticon triste :o(
Buone feste.

sabato 18 dicembre 2010

Buon Natale

Le parole sono importanti, lo dice Nanni Moretti. E io gli credo. Ci sono parole apparentemente innocue che fanno accapponare la pelle.

In questi giorni che avvicinano alle feste Natalizie in particolare c'è uno sfoggio di affettatura da brividi.
Ieri ad esempio ho sentito una tizia dire ad un'altra AUGURONI!  Ghhhhh. Auguroni è un accrescitivo di Auguri e proprio per quel ONI alla fine svela tutta la falsità e completo disinteresse per l'altro. Magari detto con un SORRIS-ONE alla vicina di casa mentre le si porge un regalo riciclato da una zia Americana; se fossero auguri sinceri non avrebbero bisogno di un accrescitivo.






martedì 14 dicembre 2010

Sorprendente Tarantino...

Non mi aspettavo granchè da questo film. Dopo la sconcertante logorrea di "A prova di morte" e vedendo la facciotta di Brad Pitt nei trailer pensavo che mi sarei trovata a piagnucolare sul divano del Pizza durante uno dei nostri cineforum casalinghi rimpiangendo ancora una volta "Le Iene", "Pulp Fiction" e "Jackie Brown".

Mi sbagliavo. Per quanto sia lontano anni luce dai primi lavori di Quentin e riprenda in qualche modo proprio lo stile di "A prova di morte" basato su lunghi dialoghi e qualche scoppio d'azione violenta, improvvisa e devastante,"Bastardi Senza Gloria" funziona, funziona alla grande.
E, a partire dalla prima, lunghissima scena, tutta in francese, dimostra come il nostro sappia costruire tensione, dilatata al massimo, da far tremare i polsi.

La storia si svolge durante la Seconda Guerra Mondiale e si apre con un massacro ad opera dei nazisti di una famiglia ebrea, a cui scampa solo un'adolescente, Shosanna.
Poi, facciamo conoscenza dei "Bastardi", un gruppo di Ebrei cacciatori di scalpi di nazisti formato da Americani, disertori Tedeschi, e scampati alla deportazione.
Le loro storie si svilupperanno separatamente per poi incontrarsi in un doppio complotto per uccidere Hitler al quale sia Shosanna che i Bastardi parteciperanno, l'una ignara degli altri e viceversa. Nonostante si sfiorino, convivano negli stessi spazi anche se per un breve periodo, non si conosceranno neppure.

I personaggi che attraversano la storia sono decine, alcuni memorabili come il sergente Hans Landa interpretato dal formidabile Christoph Waltz, o i componenti del gruppo dei "Bastardi", alcuni così divertenti che quando li fanno fuori ci si resta male. Ma si sa che Tarantino è così, oggi dà, domani toglie (la fine di Vince Vega è per me ancora scioccante), senza rimpianti e con parecchio sangue.
La storia si snoda attraverso una serie di "coincidenze" quasi vonneguttiane, attraverso soprattutto i dialoghi e parecchie situazioni cariche di suspance che sfogano in scene di violenza che dopo tanto parlare arrivano quasi inaspettate.
Quasi ci rende simpatico un eroe dell'esercito tedesco invaghito di Shosanna, ma non rinuncerà a mostrarcelo per la carogna che è. E nonostante le situazioni paradossali e divertenti, i momenti di dramma non mancano.

Non sono citati fatti storici precisi e il nostro Quentin non ha particolare interesse a riportarli con fedeltà. Hitler, Goebbels e Churchill sono personaggi di contorno, semplici ingranaggi per introdurre elementi della storia o farla procedere.
E' interessante il ruolo che nel racconto assume il cinema, quasi tutti i personaggi, per un motivo o per l'altro vi sono connessi: Shosanna gestisce un cinema, il soldato tedesco che le fa la corte è attore nel film che verrà trasmesso nella sala, nel complotto per uccidere Hitler sono coinvolti un ufficiale Inglese esperto di film ed un'attrice tedesca. Tutto sembra suggerire un sottotesto che riguarda la lotta contro l'oppressione da parte dei mezzi d'espressione e d'intrattenimento. Tenetelo presente quando vedrete il finale.

Nonostante la lunghezza devo dire di non essermi annoiata e perfino Brad Pitt per una volta mi è rimasto simpatico nella parte di Aldo Taine, insieme al suo manipolo di cacciatori di scalpi.
La colonna sonora è ancora una volta citativa, ma più cinematografica, non ci sono scene destinate a diventare videoclips come in passato. I brani utilizzati vengono da film spaghetti wester, repertorio anni 80 e rythm n' blues.

Ho letto recensioni buone e meno buone, di questo lavoro e devo dire che a me è piaciuto, lo vedo come un'evoluzione dello stile di Tarantino, sempre citativo, cannibale del cinema che ama (questo film è ispirato ad una pellicola italiana) ma capace di evolversi in una direzione completamente opposta a quella a cui eravamo abituati.

venerdì 10 dicembre 2010

Mai più senza?

Pensavo in questi giorni a quanto inutilmente complicata sia la nostra vita, alla miriade di cose, oggetti, situazioni e persone di cui veramente potremmo fare senza.
Allora, vi invito a pensarci...Di cosa possiamo fare a meno? Non parlo di aggeggi assurdi e spassosi come quelli che trovate in certi cataloghi, ma di oggetti senza senso che in qualche modo sono diventati abitudine ma che a voi proprio non vanno giù. Individuate le cose che veramente vi provocano un conato d'indifferenza e scrivetele magari aggiungendo una motivazione) nei commenti a questo post o a gemellearotelle@gmail.com.
Comincio io:
I deodoranti per ambienti, perchè si può aprire una finestra per cambiare aria in un locale ed è gratis. 

mercoledì 8 dicembre 2010

Gioco d'incastri

Contrariamente alla quasi totalità dei miei amici e parenti io non amo viaggiare. Con grandissimo scorno di Speck  che se potesse vivrebbe on the road, con sommo stupore di Ciambella che è addirittura emigrata, io sono stanziale. Mi piace stare ferma, con tutte le mie cosette da fare, Lena da coccolare, in un ambiente rilassante (e questo esclude Milano).
Non che non mi piaccia vedere posti nuovi, anzi. E' proprio lo spostamento che non mi sconfiffera. Sopporto la macchina, detesto il pullman, non mi dispiace il treno e tollero in linea di massima l'aereo. Anche se ultimamente mi rompe sempre di più. Troppe file, troppe attese, tempi dilatatissimi e regolamenti vessatori.

Se le compagnie low cost hanno reso più facile viaggiare spesso, hanno anche inaugurato i "Giochi senza frontiere" dei viaggiatori.
Dopo aver stabilito una quota per l'imbarco di bagagli in stiva, invitando implicitamente i passeggeri a limitarsi ad un bagaglio a mano (probabilmente per poter risparmiare sui costi di gestione dei servizi di carico e scarico), dopo aver dato pesi e misure dei bagagli a mano creando panico in chi viaggia (ho avuto diverse crisi isteriche prima dei viaggi di ritorno, presa dal terrore di non passare il controllo delle dimensioni), dopo aver incluso le borsette da donna nella categoria "bagaglio a mano", ora a farne le spese sono i clienti e gli incopevoli equipaggi, travolti dall' emergenza capienza.
Eggià, perchè se tutti, ma proprio tutti, compresi i marmocchi di quattro anni si portano il loro trolley regolamentare, se nessuno viene fregato dal peso o dalle misure, allora scopri che le cappelliere non sono sufficienti a contenere tutte le valigine a rotelle.
Così chi primo arriva alloggia la valigia, altrimenti il trolley finisce in stiva. Uno, due, tre, via! Inizia la corsa alla cappelliera.
Ultimamente la faccenda sta diventando drammatica: in un mese ho viaggiato due volte per un totale di quattro voli ed ho assistito alla disperazione del personale di bordo, impegnato in un Tetris infernale di borse e valige.
Il mese scorso, il volo per Berlino ha ritardato di almeno venti minuti per questo motivo e solo grazie ad un'abilissima e stanchissima e simpaticissima hostess tedesca la situazione si è risolta.
Anche la scorsa settimana la cosa s'è ripetuta e pure oggi, in un aereo non completo qualcuno è stato costretto a mettere la valigia nel bagagliaio perchè non c'era più posto.
E se non puoi tenerti la giacca sulle ginocchia durante il decollo (non so perchè, neanche la borsetta è ammessa), neanche la puoi mettere nelle cappelliere, perchè ingombra e toglie spazio alle valige.

Ad esser sincera, c'è da dire che chi viaggia in aereo spesso prende sottogamba le regole: cellulari accesi appena atterrati nonostante il divieto, persone che entrano in toilette prima del decollo...Ho visto gente portarsi in cabina zaini che potevano contenere un cadavere in piedi, o centinaia di pacchi e pacchettini di boutique che nessuno si era sognato di bloccare prima. Per me che sono così antipaticamente rispettosa è abbastanza fastidioso vedere queste persone che se ne fregano senza che nessuno gli dica nulla.
D'altro canto, se non ti puoi portare una bottiglia di vino nel bagaglio a mano e sei costretto a comprarla in aeroporto e poi -come ho visto oggi- ti si dice che ce la devi far stare nel trolley, le palle ti girano e non poco.

Sarò anche una pigra, sarò pure una che vuole star comoda ma continuo ad aspettare con ansia l'invenzione del teletrasporto.

martedì 7 dicembre 2010

Gemella Ciambella rivede "Batman Begins" 5 anni dopo.

Ieri sera dopo ben 5 anni, ho rivisto il primo elemento della trilogia di Christopher NOlan dedicata a Batman.
Devo dire che anche dopo tanto tempo il film regge bene. Certo a volte ci si chiede perche' certi elementi siano cosi veloci e poco credibili ma nel complesso resta un gran bel film, checche' ne dica Brötchen. Sara' che amo i super eroi ma devo dire che questo Batman, cosi tormentato e diviso nella sua coscienza, e' il migliore, meglio anche del tanto celebrato Batman di Tim Burton. Non a caso e', secondo me, stato la base per la serie a cartoni "The Batman" in onda da un paio d'anni: il personaggio principale sembra ricalcato su Bale e i disegni sono cupi e folli.

Inoltre in "Batman Begins" , per le ragazze c'e' il bonus di un cast di attori maschi da paura: parliamo in primis di Christian Bale, gnocco tra gli gnocchi, col suo viso aguzzo, i denti da vero pipistrello, che parla con la lisca. Inutile dire di piu' in proposito, al pari con Joaquin Phoenix nella lista dei fighi.
Anche il giovane talento irlandese, Cillian Murphy fa sognare il nostro lato oscuro, con i suoi occhi chiari e la sua faccia da bambolotto perverso. Certo qualcuno puo' dire che non e' bello, e' solo...strano, ma chi se ne frega! Io lo trovo assai interessante ed inquietante.

Segue l'incredibile Gary Odlman che qui ha assunto un ruolo molto dimesso rispetto ai personaggi fuori di testa che di solito interpreta, quasi da non credersi che si tratti di lui. Il suo Commissario Gordon e' un uomo di saldi principi ma costretto a tuffarsi quotidianamente tra miseri e meschini.
Non scordiamo il sempre figo Liam Neeson,  e per le Golden Girls nel pubblico il mitico faccione Michael Caine e l'uomo piu' autorevole e saggio (almeno sullo schermo) che Hollywood ci possa offrire: Morgan Freeman.
Peccato che ad affiancare questi attori tutti bravi e diversi tra loro, al di la' di quanto fighi siano, ci abbiano messo Katie Holmes. Probabilmente il suo ruolo doveva crescere nei film seguenti, ma in questo "Batman Begins" risulta solo quello che il mio insegnante di sceneggiatura avrebbe definito una "funzione di personaggio". Pazienza. Non so come sia il secondo Batman "The dark knight", ahime', non l'ho ancora visto.

Speriamo che faccia la sua comparsa una Cat Woman al pari della grande Michelle Pfeifer, o una Poison Ivy migliore di Uma Thurman (che non ci ha fatto proprio gridare al miracolo).
Christian Bale
Cillian Murphy

Gary Oldman
Liam Neeson
Michael Cane
Morgan Freeman