giovedì 27 gennaio 2011

Non è un paese per Umarells

Chi sono gli Umarells? Letteralmente significa "omini" e designa in dialetto bolognese gli anziani. Il fotografo e blogger bolognese Danilo Masotti ne ha fatto congruo oggetto di studio, seguendoli, studiandoli e fotografandoli. Ha aperto un blog per diffondere i risultati delle sue ricerche, ve lo consigliamo molto caldamente! Cliccate dunque http://umarells.splinder.com/ ! E non perdetevi la storia dell'Umarell curioso che sportosi troppo sul buco dei lavori in corso ci è caduto dentro!

domenica 16 gennaio 2011

I migliori Intro della storia del Rock! 1 THE WHO!



L'intro è a volte la parte più entusiasmante di una canzone, una specie di trampolino di lancio che ti proietta nell'atmosfera del brano. Questo è valido soprattutto per il rock classico, in cui l'intro è una vera e propria anticipazione che a volte contiene addirittura parte del ritornello.
E' l'intro di una canzone a scatenare gli entusiasmi del pubblico nei concerti: Bob Dylan lo sa bene e da anni ormai camuffa gli attacchi allungandoli in maniera infinita e cambiandoli in qualcosa che non c'entra niente con la canzone.

Ho pensato di inaugurare una serie di post con i miei intro preferiti di tutti i tempi, cosa che probabilmente molti hanno fatto, ma non importa.
Apriamo la serie nientemeno che con gli WHO! Le loro canzoni sono ancora oggi botte energetiche che neanche il miglior ricostituente può battere, molte sono aperte dalle muscolari esibizioni di Keith Moon come "THE OX" oppure dalle tastiere come "WON'T GET FOOLED AGAIN" e "BABA O' RYLEY". Meno robusto ma sempre bello "PINBALL WIZARD". Ultima ma non ultima "MY GENERATION" che in pratica non ha intro ed è sicuramente più nota per il finale....

mercoledì 12 gennaio 2011

Quel che resta del natale n.2: Oh! Tannenbaum!

I tedeschi son gente simpatica ma anche se nel nostro immaginario sono tutti belli quadrati nel loro mondo a visione "senso unico", hanno anche loro un bel po' di contraddizioni. Specialmente i Berlinesi.

Dunque i tedeschi amano la natura, vanno per i boschi  a passeggiare, piantano fiori, il loro legame con i boschi e' quasi spirituale. Ma non togliete loro l'albero di natale VERO.
Ebbene si, in Germania ancora si usa il tradizionale albero di natale vivo, che viene tagliato per l'occasione a fine novembre/inizio dicembre. Se gli fai notare che e' una violenza contro l'albero, tutti rispondono (anche i piu' naturalisti) "ma e' coltivato!".
Io non ho mai avuto l'albero vero, quello di plastica e' sempre andato benone. Sembra vero, non perde aghi, lo paghi una volta sola, si ripone con praticita' insieme alle decorazioni dopo la festa e non c'e' il problema "cosa ne facciamo dell'albero quando non lo usiamo piu'?". Qui mi lasciano a bocca aperta: nessuno pensa di riutilizzare l'albero per farci legna o almeno fa lo sforzo di portarlo al riciclo. No, gli alberi usati (e ancora verdi!!) vengono abbandonati sui marciapiedi in quantita' industriali e aspettano che la BSR sia costretta a portarli via, perche' anche se non e' affar loro, dopo una settimana che giacciono li' qualcosa bisogna pur fare.

La cosa quest'anno ha assunto proporzioni assurde, tanto che un gruppo di burloni ha organizzato una specie di "art happening" e ha riempito di alberi abbandonati una fermata del bus, e l'ha anche seppellita con gli stessi. Peccato che ieri li abbiano ripuliti, avrei voluto fare una foto.
Resta che i miei preferiti sono gli alberi in fibra ottica dei ristoranti vietnamiti: cambiano continuamente colore in un ipnotico arcobaleno...e l'anno prossimo li useranno di nuovo!

martedì 11 gennaio 2011

Quel che resta del natale: n.1- Jurassic Cacc.

Il natale e' passato, il freddo che ha attanagliato Berlino per due mesi e' adesso meno severo (ma ci aspettiamo la nostra dose di gelo a febbraio) e la neve si scioglie. Si scioglie e rivela spiacevoli reperti archeologici: una montagna di cacche di cane. Ma dico, tantissime! Una quantita' che nemmeno le strade di Calcutta hanno mai visto.
Il perche' credo di averlo intuito: nei passati due mesi i cani dovevano fare la cacca da qualche parte, ma essa veniva sepolta e conservata dalla neve che non ha smesso di scendere. Ora che la neve e' sciolta e, proprio come il cadavere dell'uomo trovato al confine tra italia e austria diversi anni fa, le cacche tornano alla luce e fanno capolino ovunque, fresche come appena fatte.
Speriamo piova presto...

sabato 8 gennaio 2011

The beautiful people: i vicini di casa di Ciambella




C'e' chi li odia, c'e' chi li ama, i vicini di casa sono un argomento di cui si puo' parlare senza stancarsi mai.
Gia' vi ho parlato dello spacciatore che viveva al piano terra, oggi vi raccontero' degli altri simpatici personaggi che popolano il mio palazzo.

Gli elefanti del 4rto piano- sono in realta' due ragazze e un ragazzo che condividono l'appartamento proprio sopra il nostro e purtroppo da quando loro sono qui, la vita e' molto meno tranquilla. Nonostante siano di stazza normale, corrono a tutte le ore per casa, camminano come l'incredibile Hulk e a volte sembrano davvero una carica di elefanti che si muove sulla mia testa. La casa e' vecchia percio' sistemi di isolamento acustico non ce ne sono. I nostri pachidermi domestici fanno anche le pulizie tipo a mezzanotte spostando rumorosamente mobili e usando l'aspirapolvere senza pieta'. Odio i loro parties perche' immancabilmente ne sono resa partecipe dal chiasso infame che fanno. Sono anche insonni perche' non c'e' un momento in cui non si stiano agitando: a volte me li immagino piombare dal soffitto dentro al salotto, tanto  pesanti sono i loro passi.

I monsters- Sono i nostri vicini piu' diretti, hanno la porta vicino alla nostra. Si tratta di una coppia di giovani francesi, gentili e multicolori. I loro capelli sono un costante, cangiante arcobaleno. Lei, una designer di accessori moda, sembra uscita davvero da un telefilm tipo i "Monsters" o "gli Addams", e'ossessionata dalle pellicce leopardate finte, fiocchetti, Alice nel paese delle meraviglie e gli anfibi mega alti di gomma.
Lui e' sempre vestito da primavera: anche con -20 gradi esce di casa con la giacchina di velluto e la camicia. Sciarpa guanti e cappello devono essere totalmente "out" nel suo mondo. Buon per lui che ancora non si e' beccato una polmonite.
Credo abbiano una sola chiave della porta, lui aspetta sempre che ci sia lei a casa. Una volta, tornato dal lavoro mentre lei era fuori, la aspettava in piedi davanti alla porta. Un'altra volta, una notte particolarmente fredda, lui e' tornato a casa molto tardi e lei, addormentata, non sentiva il campanello. Ha suonato e bussato alla porta per almeno un'ora. Il loro campanello e' uno di quelli antichi che non fa "Ding Dong" o "Driiin", e' una specie ti chiave chegirando fa un forte scricchiolio "Grrrat Grrat", il che li rende ancora piu' simili ai Monsters dei telefilms.

La misteriosa multiorgasmica- Non capisco in quale parte della casa alloggi questa. Quel che so e' che gode cosi a voce alta che mi sveglia la notte. Cioe', son contenta per lei, pero' sentirla a tutte le ore del giorno che ansima e' come dire..."Too much information".

Il Fantasma dell'opera- Questo se lo becco ha i minuti contati...immaginate, dopo una giornata di lavoro andate a dormire, stanchi e sicuri di meritarvi il giusto riposo. E poi lui/lei attacca a suonare la tastiera o il piano e voi lo sentite come se ci fosse Elton John che accorda il piano nella vostra camera da letto...
Sono le 2 di notte e lui/lei ancora strimpella, fa prove etc. Voi che fareste? Io mi incazzo. Il problema e' che, come per la multiorgasmica, non capiamo da dove viene. Gli elefanti del quarto piano dicono di non possedere una tastiera. Puo' darsi che siano quelli del piano di sotto, di cui sentiamo persino le risate, grazie a un muro che fa da conduttore sonoro tra i nostri appartamenti.Oppure gli elefanti mentono. Una cosa e' certa:
quando capiro' di chi si tratta saro' felice perche' sapro' dove bussare alla notte e dirgli di piantarla.

Mr X- Questo giovane silenzioso e timido vive sul nostro pianerottolo. E' alto con grandi occhi e la faccia magra. Non gli ho mai sentito dire niente di piu' che un saluto. Non sorride ma non sembra triste. Una volta aveva i capelli lunghi con la coda, poi se li e' tagliati corti, improvvisamente. Non so assolutamente nulla di lui e non riesco ad immaginarmi nulla. Forse e' una spia del KGB.

La strana coppia del 2ndo piano- Abitano proprio sotto di noi. Lui sembra uno dei fratelli Dalton, Averell per la precisione. Saluta sempre ma non sorride mai. Mangia spesso col take away, nonstante abbia una fidanzata che probabilmente cucina. Lei e' una super stilosa vestita di nero, occhialini  con montatura nera a cornice, capelli ossigenati e truccata. Non sembrano avere molto in comune ma suppongo ce l'abbiano. Puo' darsi che la multiorgasmica e il fantasma dell'opera siano loro.

Ci sarebbero un altro paio di personaggi ma non penso di dovervi tediare oltre. Se avete consigli su come risolvere i problemi con i miei vicini scrivetemi, ogni suggerimento e' ben accetto...a parte il fucile: a quello ho gia' pensato ma mi dicono che e' illegale...

lunedì 3 gennaio 2011

Come e' andata l'operazione "Dal Pizza" ?

Molti di voi si chiederanno come e' andata la minacciata operazione di rinnovo di casa e look del nostro amico Pizza. Ve lo dico subito: male.
Un paio di giorni prima della data fatidica abbiamo brevemente visitato Pizza per un salutino e per prendere le misure delle tende nuove: il nostro amico ci ha accolto con in testa un cappello da puffo blu, per nascondere i capelli tagliati "ala' caz..." dalla nostra vista.
Vedendo la situazione abbiamo ribadito le nostre intenzioni e poi ci siamo salutati e dati appuntamento ai giorni seguenti.

Purtroppo il mal di gola epocale che io, Ciambella, gia' avevo si e' ben presto trasformato in un potente raffreddore che mi ha impedito di uscire di casa per due giorni. Sospetto che Pizza mi abbia fatto la Macumba o il Voodoo. Grazie alle cure di Frittella, Speck e Lena mi sono ripresa in tempo per il natale ma non c'era piu' tempo per visitare il Pizza. Io e Brötchen siamo tornati il giorno dopo a Berlino.

Tuttavia non mi sono annoiata: durante il mio confinamento forzato in casa, il mio impeto di rinnovamento e' stato utile per mettere a posto il gurdaroba di Frittella, un guardaroba che potremmo definire "di Pandora" perche' la confusione dentro imperava. Ora non piu': mentre Frittella era in catalessi da vacanza e ronfava insieme a Lena, tutto e' stato sistemato per tipologia di capo e per stagione, ho anche messo in una borsa alcuni suggerimenti per il "butta via".

Insomma l'operazione e' solo rimandata, ci vediamo nel 2011 Pizza! Buon anno :o)

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