giovedì 28 aprile 2011

Piange il telefono

Una mia amica ha ricevuto ieri una telefonata...
Telefonista"Secondo lei come è stata amministrata Milano in questi ultimi anni?"
Amica"in modo mediocre"
T "Ah allora abbastanza bene".
A "No, signorina, piuttosto male".
T "Ok. E quanta fiducia ha nel presidente Berlusconi?"
A "Fiducia inesistente"
T "Ah, quindi poca"
A "No signorina, non ho fiducia in Berlusconi".
T "Ma quale partito voterà alle elezioni?"
A "Io non voto a Milano signorina, ma scriva quel che vuole tanto ho capito da chi è pagata la sua telefonata. Grazie e buon lavoro."

Ho proposto la mia amica per un Nobel per le risposte pronte.
A voi propongo l'adesione al Registro delle Opposizioni, che dovrebbe difenderci anche da queste ricerche di mercato...
http://www.registrodelleopposizioni.it/

mercoledì 27 aprile 2011

martedì 26 aprile 2011

Il Paese dei Furbi

Oggi mi sono guardata un pezzo della conferenza stampa Italia/Francia trasmesso da RaiNews. 
Si va sull'argomento centrali nucleari e il primo ministro del nostro paese prende la parola dice che in Italia importiamo TUTTA  l'energia elettrica che ci serve (e questo mi suona strano); inoltre, ha chiaramente spiegato che il governo vuole sospendere il referendum perchè adesso i cittadini Italiani non capiscono che l'unica cosa che si può fare è usare il nucleare. Ma tra due anni (quando si saranno scordati dell'incidente di Fukushima) loro potranno "convincerci" che è l'unica possibilità. 
Quello che non dice è che l'energia nucleare che importiamo dalla Francia è circa il 15%. La maggior parte dell'energia che importiamo viene dalla Svizzera e proviene da fonti perlopiù rinnovabili (leggete qui).

Guardando agli altri paesi (uno a caso, che ha già brillantemente superato la crisi e si avvia ad una bella ripresa economica), la Germania, che è più grande e molto più industrializzata dell'Italia sta diventando AUTONOMA con le energie RINNOVABILI!
Di questi giorni i servizi del telegiornale che mostrano come dai liquami (escrementi) dei maiali alcuni allevamenti ricavano energia elettrica in abbondanza, e non solo, risparmiano al Po ed al mare Adriatico inquinamento che rende l'acqua fetida (pensate a Milano Marittima o Rimini...).

Un'altra battutona suonava pressapoco "In Francia, quando si progetta una centrale nucleare, c'è una gara tra i possibili siti per ospitarla". Mi chiedo se l'incidenza delle leucemie, il problema dei rifiuti nucleari, la distruzione del paesaggio ed il rischio (che c'è sempre) di un incidente nucleare facciano parte dei benefit concessi per tanto zelo.

Una posizione come quella del governo italiano è evidentemente dettata da interessi la cui natura evidentemente ci sfugge, dato che non v'è alcuna ragionevole logica che la giustifichi. Anche perchè è piuttosto chiaro (ammesso che uno si fermi due secondi a pensarci) che installando pannelli solari sul proprio tetto e producendo da sè l'energia che ci serve (anche se non tutta almeno buona parte) saremmo NOI a guadagnarci e a non dipendere sempiternamente dal petrolio, timorosi delle crisi energetiche.

Ricordo inoltre che il plutonio (usato a Fukushima) ci mette circa 20.000 anni a decadere e in quell'intervallino produce altre sostanze venefiche. Altri materiali radioattivi ci mettono forse meno, ma comunque non abbastanza per me e per voi e per decine di generazioni a venire per vedere il giorno in cui sarà innocuo.

Se volete, leggete anche questo, solo perchè non se ne parla non significa che la nube di Fukushima non abbia fatto danni...

lunedì 25 aprile 2011

BUON 25 APRILE

Quest'anno più degli altri anni Buon 25 Aprile. E' il giorno che fa paura a chi non ama la libertà delle persone comuni e per questo cerca di sotterrarlo, di oscurarlo, di dimenticarlo. Più ci si scaglia contro questa data, più è evidente che ne si ha il terrore, perchè ci ricorda che possiamo, se c'impegnamo, essere liberi. Trattiamolo bene il 25 Aprile e viviamolo bene...Vi lascio con una poesia di Gianni Rodari:


La madre del partigiano
Sulla neve bianca bianca
c'è una macchia color vermiglio;
è il sangue, il sangue di mio figlio,
morto per la libertà.
Quando il sole la neve scioglie
un fiore rosso vedi spuntare:
o tu che passi, non lo strappare,
è il fiore della libertà.
Quando scesero i partigiani
a liberare le nostre case,
sui monti azzurri mio figlio rimase
a far la guardia alla libertà.

Gianni Rodari

giovedì 21 aprile 2011

Senza titolo

Scesi le scale ed entrai nel sottopasso che portava alla metropolitana. Mi trovai faccia a faccia col sindaco. Aveva addosso un gilet catarifrangente, teneva in mano il manico di uno scopettone e sorrideva ai passanti. Una pagliacciata, quando mai il sindaco si sarebbe messo a fare una cosa del genere? Che un’ idea tanto vecchia potesse ancora essere presa in considerazione per i cartelloni di una campagna elettorale era semplicemente ridicolo.
Ancora di più considerando che tipo era. In cinque anni si era visto solamente alle prime del Teatro dell’Opera e alla consegna dei “Tombini d’oro”, i premi ai benemeriti della città. Sicuramente comunque non si era fatto mancare le occasioni più strettamente mondane dove c’era un ricco buffet. 
Ora invece era costretto a portare la sua permanente ed i suoi abiti sartoriali in mezzo alla “gente”, quelli che giravano per la città come scarafaggi abbruttiti mentre lui si spostava in macchine con autista.
Doveva sporcarsi le mani ed esserci, farsi vedere. Dunque via per comparsate a varie, inutili, noiose manifestazioni (alcune create apposta per rilanciarlo elettoralmente) in cerca di facce a cui sorridere, mani da stringere (ma non troppo che gli si rovinavano le unghie), menti da cui lavar via non solo il ricordo di una gestione patetica della città, ma anche dei vari scandali e disastri che avevano l’avevano costellata. Cercava disperatamente di sembrare umano.
“Sorridi!” gli dicevano “Sorridi!” e lui sorrideva, fino a sfiancarsi la faccia, deformandola come mai si era visto.
Dalla campagna mediatica l'imbarazzo emanava come le lacrime dalle madonne piangenti. Guardavo i cartelloni fiorivano sui muri della città: il sindaco spazzino, il sindaco ingegnere, col caschetto che riportava il simbolo di una linea metropolitana che non si sapeva quando sarebbe stata conclusa né con quali soldi sarebbe stata pagata; il sindaco ecologo indicava un punto nel futuro ad un gruppo di bambini con dei cappellini colorati e gli prometteva che la città sarebbe stata più verde (anzi, lui sosteneva che già lo fosse); e poi il sindaco amico delle famiglie, che abbraccia affettuoso un altro gruppo di pargoli che sembrano sotto ipnosi mentre le mense scolastiche servivano lasagne pelose e le scuole non avevano fondi per comprare la carta igenica. 

Sempre guardandomi con quel sorriso congelato, paralizzato, agghiacciante. Lui che avevo sempre visto serio, altero, improvvisamente tentava di sembrare simpatico e l'unico modo che conosceva per farlo era irrigidire la mandibola, spalancare gli occhi e scoprire i denti, come l’allucinato Joker di Barman o un pagliaccio di MacDonald sotto anfetamine.
Ecco, si era trasformato, si era fatto piccolo piccolo, voleva essermi amico, con quel sorriso, mi tendeva una mano dalle unghie laccate e mi chiedeva di votarlo, per favore.

Ma quell’inchino non era un umile rimettersi al giudizio dell’elettore. Piegava la testa sì, ma si trattava di un gesto calcolato, limitato, una riverenza di cortesia che gli serviva ad ottenere altro tempo per continuare a farsi i fatti suoi. Gli occhi erano spalancati, vigili, pronti a saltarti alla giugulare qualora non l’avessi accontentato.

Rabbrividii. Meglio muoversi o sarei stata in ritardo.

giovedì 14 aprile 2011

Voci di dentro

Se speravate di non sentir più parlare del Teatro degli Orrori su questo Blog dopo che v'ho fatto una capa tanta nel 2010, sono lieta di deludervi. Anche se Pierpaolo Capovilla e soci hanno avuto l' idea di riformare i One Dimensional Man (gruppo precedente a mio parere molto meno personale, efficace e compiuto, in cui la voce ora pienamente caratterizzata di Capovilla combatteva con un Inglese che non sentiva suo) pare che siano anche al lavoro su un terzo disco del Teatro degli Orrori!!!
Nell'attesa (che per quanto mi riguarda sarà spasmodica), ecco un'intervista con Pierpaolo pubblicata sul sito "Soluzioni Semplici"
Have fun...

lunedì 4 aprile 2011

FREGATI!

Qualcuno potrebbe ricordare che tempo fa scrissi un post in cui esprimevo dubbi riguardo alla genuinità delle intenzioni dell'ex Assessore Croci che si era fatto paladino della promozione di alcuni referendum per migliorare la mobilità e l'ambiente di Milano, dopo che per diversi anni era stato esattamente quello il suo compito per il comune.

E infatti non sono stata smentita. Oggi Croci a cavallo delle sue migliaia di firme torna come figliol prodigo a sostenere il sindaco uscente, col progetto "Milano Migliore". Si noti che il sindaco in questi anni non ha fatto nulla per l'ambiente, che Milano è una delle città più inquinate d'Europa (se non del mondo) e che alla fine di Gennaio ci eravamo già bruciati tutte le giornate consentite per sforare la quota di polveri sottili.
Non solo, nei piani del comune vengono incluse come "verde cittadino" anche le aiuole spartitraffico. Non è difficile prevedere cosa succederebbe se il sindaco fosse rieletto: grazie al suo appoggio Croci tornerebbe a palazzo Marino, magari come assessore all'ambiente.
Son contenta di non esserci cascata, di non aver prestato la mia firma a questa operazione.