venerdì 7 dicembre 2012

Segreti e cazzate

Anche noi, come Brotchen abbiamo le nostre perversioni televisive.
La mia sono i reality show di Gordon Ramsey: lo odio per il modo in cui non considera la sofferenza degli animali che cucina (in una puntata di "F word" portava suo figlio a caccia di conigli e dopo averne ucciso uno glielo faceva spellare), ma "Cucine da Incubo" nella versione British o USA è uno di quei programmi di cui posso vedere le repliche anche cento volte. Il plot è semplice: i proprietari di un ristorante sull'orlo del fallimento chiedono l'intervento di Ramsey per cercare di salvarsi. Gordon arriva con la sua camicina da chef e in una settimana farà il possibile per migliorare la cucina, rinnovare il menù. rifare gli interni, mettere d'accordo il personale.
Ogni puntata è sceneggiata come un telefilm: Gordon arriva, ordina i piatti più famosi del menù (che quasi sempre è troppo lungo) e ne resta disgustato; poi entra in cucina, si lagna, la trova invariabilmente sporca e ricca di cibi surgelati o precotti, si scontra con lo chef o col proprietario.
Poi comincia a battere sul tasto dei cibi freschi, fa un mazzo così a tutti quanti, li trascina al mercato, e nei casi più gravi li porta in un ristorante di sua fiducia per fargli sentire che sapore ha la pappa buona. E' anche coach del gruppo di lavoro: rimotiva i proprietari scoraggiati  oppure li mette in guardia dal perfido chef che lavora male e si porta a casa lo stipendio (e a volte derrate alimentari) o ancora, riconcilia famiglie in crisi. A volte fa scrivere alla moglie ed al figlio del proprietario una lettera strappalacrime per il marito/padre, altre porta il ristoratore in cima ad una montagna a prendere a male parole i dipendenti malfidati (che non sono lì). In una delle mie puntate preferite, Gordon si porta l'intero staff del ristorante in chiesa e...li confessa tutti!!! Meraviglioso.
In una sola notte fa ridecorare il locale e il giorno dopo li porta a vederlo: tutti urlano e piangono, è bellissimo.
Infine si rilancia il ristorante durante una serata speciale: tutti vengono istruiti a dovere. Di solito l'inizio è brillante, ma verso la metà del "servizio" le cose si mettono male, e qui Gordon affonda, mandando a cagare lo chef cattivo o il proprietario presuntuoso e incoraggiando lo staff "buono". Alla fine tutto va per il meglio e il nostro eroe se ne va nella notte fredda e piovosa in maniche corte.
Lo so che è tutto finto, ma non riesco a sfuggire al fascino di "Cucine da Incubo". Ramsey ha fatto decine di programmi televisivi, ma questo è il suo vero capolavoro.

Se il mio scheletro nell'armadio si limita ad un programma, quello di Speck si estende per un intero canale televisivo, FOCUS. Tutte le volte che rientro dal lavoro e la televisione è accesa, Speck è lì, ipnotizzato davanti ad un documentario delirante.

Immaginate una puntata di Voyager che dura 24 ore al giorno, durante la quale non solo avete modo di arrovellarvi sui classici del mistero come i Templari, Atlantide e Stone Henge, ma anche di mettere in dubbio le quattro certezze della vostra vita mortale.
Focus trasmette in heavy rotation una serie di documentari americani ed inglesi che provano a rendere eclatante e misterioso ciò che sarebbe al massimo interessante o che da tempo è stato risolto e confutato. C'è un'intera serie sulle città sotterranee che esistono al di sotto di alcune grandi capitali europee, ad esempio Berlino o Roma, film in cui si svelano ANCORA i misteri delle Piramidi che da tempo misteri non sono più, "Fatti a fette" in cui un pazzo smembra con la sega a motore oggetti casalinghi per vedere come funzionano, in antitesi filosofica con "Come è fatto" (in onda su Real Time e Dmax) in cui assistiamo alla costruzione dei medesimi oggetti.
Una serie interessante è "La terra dopo l'uomo", che propone alcune ipotesi su come la terra si modificherà una volta estinta la razza umana. E come si potrebbe estinguere? La risposta si trova in trasmissioni come "Megadisastri", che sembra fatta apposta per creare il panico: mescolando immagini di vulcani, ricostruzioni di piogge di meteoriti, simulazioni di terremoti e versetti della Bibbia, scienziati ripresi sempre in primo piano fanno predizioni catastrofiche: SE ci fosse un deposito di metano sotto l'Atlantico, SE ci fosse un terremoto, SE, SE, SE, allora San Diego sarebbe sommersa dall'acqua, e poi toccherebbe al resto del mondo, e poi arriverebbero nuvole di metano pronte ad incendiarsi alla minima scintilla, tempeste di fuoco scoppierebbero ovunque, grazie ai venti che trasporterebbero il metano su tutto il globo!!! Ma, aggiunge lo scienziato in questione, buona parte dell'umanità si salverebbe. Grazie mille, nel frattempo m'è venuto un infarto.
Ancora più minacciosa è "Potrebbe succedere" in cui si spiega l'effetto di TIFONI, TEMPESTE e TERREMOTI su zone popolate dall'uomo. C'è veramente di che farsela sotto.

Se non bastasse, all'ora di cena può capitarvi di assistere ad un film di almeno un'ora in cui altri scienziati fuori di testa cercano di dimostrare che un giocattolo ritrovato in una tomba egizia a forma di uccello, era in realtà un modello di aeroplano e che gli antichi egizi VOLAVANO!!!
Fanno finta di sorprendersi della forma aerodinamica dell'oggetto (mai capitato di avere un giocattolo a forma di volatile che non fosse aerodinamico?) e dopo aver costruito un simulatore e aver verificato che quel coso effettivamente NON POTEVA VOLARE, si inventano un alettone posteriore che ahimè è andato perduto, ma guardate, c'è ancora l'alloggiamento del pezzo originale! Allora proviamo ad aggiungere l'alettone alla simulazione, e...sììì! Volaaaa! Antichi Egizi alla conquista del cielo...
Mi chiedo chi li paghi per fare queste cose, perchè vorrei farlo anche io un lavoro così divertente.

Speck si diverte un mucchio a seguire queste trasmissioni, e a volte anche io, ma che creda a tutto quello che dicono, beh, quella è un'altra storia.


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