lunedì 16 novembre 2009

Gemella Ciambella e la birra senza alcohol







Quando vivevo a Londra i miei venerdi sera fuori con i colleghi e amici erano brevi: dopo il lavoro infatti, e' normale farsi una bevuta senza fine, dato che il giorno dopo e' sabato. Mangiare e' un'opzione, ritrovarsi al capolinea di qualche bus senza ricordarsi come si e' arrivati li' quasi un obbligo. Io che l'alcol non lo reggo bevevo al massimo una pinta e mezzo e poi andavo a casa o convincevo qualcuno a venire a cena con me. Tutti pensavano che fossi noiosa, depressa o una mezza suora.

Ma a Berlino la storia cambia, i tedeschi, che sono intelligenti, fanno una buonissima birra senza alcohol, che non ha niente a che fare con quella schifezza che arrivo' in italia negli anni 80'.
Frittella e Speck non mi capiscono, ma a me la birra Alkoholfrei piace un sacco.
Pils o Effe e' buona e rinfrescante, mai amara, non fa correre al bagno ogni 5 secondi, ne bevo quanta ne voglio e non devo preoccuparmi di sentire il giorno dopo Brötchen che mi racconta cosa di imbarazzante ho fatto la notte prima. Non sono contraria all'alcohol (il mio buon bicchiere di vino me lo bevo!), non ho motivi religiosi o perbenisti, semplicemente mi piace la birra alkoholfrei. Ha davvero un buon sapore!

Peccato che sia cosi poco diffusa: io la adoro, ma appena esco dai confini germanici diventa una rarita'. Se passate di qua provatela, alcune marche sono davvero cosi buone che non si sente quasi la differenza con la birra normale...una vera scoperta! Prost!

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