domenica 1 novembre 2009

Grande Fardello


Sparare a zero sul GF è un pò come prendersela con Berlusconi, è quasi d'obbligo, quindi inutile. Ok, lo so. Però quando l'altro giorno i ragazzini in classe hanno cominciato a fare l'imitazione di uno dei personaggi dell'edizione appena incominciata, ho pensato "che pena!".
Non tanto per loro, povere creature che vedono la loro intelligenza minacciata dall'ignoranza delle famiglie e dalla povertà intellettuale della società, quanto per la primitività espressa ancora una volta dagli sceneggiatori del celebre reality show.
Andiamo al sodo. Il personaggio imitato è un ragazzo gay (almeno così dichiara): dalle vocette dei ragazzini ho intuito che si tratta di uno di quei gay ESAGERATI, tutti "pazza!" e "ma come ti permetti!", eccetera. Mano che volteggia nell'aria e atteggiamenti macchiettistici.
E qui sta il problema. Dopo Jonathan, l'altro partecipante (e vincitore) evidentemente omo di cui mi sia giunta notizia, si dà nuovamente un'immagine, una lettura ridicola dell'omosessuale.
Nonostante ci siano gay del tutto privi di voce effemminata (quasi tutti, suppongo), del tutto composti e per niente isterici, il modello che la televisione ci propone è sempre quello risibile, quello che ci si può permettere di sbeffeggiare, la checca isterica, fuori di testa.
Di questi tempi non è cosa da poco.
I fatti degli ultimi mesi, le aggressioni ad omosessuali, la bocciatura della legge anti discriminazione di gay e lesbiche, combinati con questa presentazione stantìa e scontata danno da pensare.
Se l'omosessuale non viene percepito come una persona come gli altri a difenderlo si rischia noi stessi il ridicolo. Perde umanità, diventa una macchietta, qualcosa su cui ridere è lecito e di cui è veramente inutile preoccuparsi se viene pestato, accoltellato etc.
Non vorremo mica mescolarci con gente così ridicola? sembra sia il messaggio della continua stereotipizzazione ormai decisamente fuori moda.
Fateci caso, Cecchi Paone che ha fatto outing (coi suoi bei motivi di guadagno), uno normale, anzi, più normale di tanti altri, è scomparso dagli schermi televisivi.
Non so se ce ne rendiamo conto, ma questo è un modo di pensare ormai antico e mentre la tv italiana s'impegna a prendere in giro i gay, il resto del mondo prende in giro noi per la nostra corsa all'indietro nel terzo millennio.


1 commento:

  1. Questa e' una cosa davvero grave. Come se le persone che hanno preferenze sessuali fossero cittadini di serie B. L'italia e' un paese di serie z.
    Qui in Germania abbiamo un ministro degli esteri dichiaratamente gay, come anche il sindaco di Berlino, non aderiscono a questo stereotipo diffuso ancora dalla Tv italiana.

    Prima o poi pero', qualcosa succedera', le persone che adesso nascondono le loro preferenze sessuali e fanno finta di essere etero avranno la possibilita' di fare outing senza paura. E allora vedremo quante persone sono veramente etero e quante si sono nascoste fino ad adesso, in finte relazioni e in matrimoni di facciata.

    Comunque la TV ha la sua responsabilita': io ci ho lavorato per un po' e so che questo come tanti altri programmi, viene manipolato per ottenere una certa reazione dal pubblico. Non mi meraviglierebbe se questo ragazzo si rivelasse un attore che ha finto per avere risonanza pubblica.

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