martedì 21 febbraio 2012

Un braccio in ostaggio

La piccola Lena è una coccolona. Di solito non viene sul nostro letto, bisogna prenderla in braccio e portarsela dietro. Ultimamente però dopo la pappa della notte miagola come una sirena per farsi prendere, e dopo l'ondata di freddo delle scorse settimane ha preso coraggio e si arrampica sul nostro letto, si sdraia tra di noi e comincia a ronfare.
Ma la cosa che ama di più è il braccio di Speck. La notte, Lena arriva quatta quatta e ci si pianta sopra. Di pomeriggio, quando Speck sonnecchia lo va a svegliare perchè estenda l'arto e la faccia accomodare. Ieri addirittura ha iniziato a miagolare con insistenza e dopo un pò di tentativi per capire cosa volesse (aveva il pancino pieno) si è calmata solo quando Speck le ha offerto il braccio. Ah , che bello.
Sospetto che una delle ragioni della preferenza di Lena sia l'odore dell'ascella di Speck, visto che con me, che pure ho un braccio grassoccio e comodo, non è così insistente.
Un pomeriggio Speck doveva uscire, ma Lena era lì, bella contenta con la capoccina sul suo braccio. Che fare? Lasciarle un braccio finto! Così Speck ha preso un suo maglione e le ha messo a disposizione una manica sulla quale lei si è accoccolata felicemente.

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