venerdì 12 febbraio 2010

Umiliati e Offesi

Diciamocelo, non è che non me lo aspettassi. Lo sapevo, lo sapevo benissimo che ci sarebbero stati appalti truccati, mazzette e quanto di peggio possiamo immaginare: sin dalla mattina successiva al terremoto dell'Aquila ero lì che me lo dicevo, cosa sarebbe successo.
Quando però stamattina ho letto il giornale mi sono stranamente sentita arrabbiata, come se fosse una novità, come se quest'ennesimo scandalo, col solito (ormai, sic!) strascico di prostituzione mi avesse colta di sorpresa.
Adesso basta. Basta davvero. Siamo arrivati al limite del sopportabile. I nostri governanti si prendono gioco di noi, pagano viados, prostitute ed aerei per trasportarle coi nostri soldi, rendono un'immagine miserevole e terzomondista del paese.
Noi Italiani siamo come una donna che ha bassa stima di sè e si accompagna a fidanzati che non la meritano, la tradiscono con tutte/i, le fregano i soldi dalla borsetta e ci vanno al ristorante o a pippare coca con gli amici. E se poi vengono beccati a letto con un'altra dicono "Ma non crederai mica che ti tradisco, eh?".
Non pensiamo di meritare di più? Non pensiamo di meritare dei politici che non si facciano beccare ogni tre per due in atteggiamenti sconvenienti (fermo restando che non me ne frega niente della questione morale viados/prostituta, ma che preferirei che le tasse andassero a coprire le necessità di scuole e ospedali piuttosto che di amanti e spacciatori) o perlomeno senza le mani in pasta?
E' troppo chiedere una classe dirigente non dico oorevole, ma passabile?
Vi lascio con una canzone di circa trent'anni fa...ma come suona attuale!

Viva L'Italia (Francesco de Gregori)


Viva l'Italia, l'Italia liberata,
l'Italia del valzer, l'Italia del caffè.
L'Italia derubata e colpita al cuore,
viva l'Italia, l'Italia che non muore.
Viva l'Italia, presa a tradimento,
l'Italia assassinata dai giornali e dal cemento,
l'Italia con gli occhi asciutti nella notte scura,
viva l'Italia, l'Italia che non ha paura.
Viva l'Italia, l'Italia che è in mezzo al mare,
l'Italia dimenticata e l'Italia da dimenticare,
l'Italia metà giardino e metà galera,
viva l'Italia, l'Italia tutta intera.
Viva l'Italia, l'Italia che lavora,
l'Italia che si dispera, l'Italia che si innamora,
l'Italia metà dovere e metà fortuna,
viva l'Italia, l'Italia sulla luna.
Viva l'Italia, l'Italia del 12 dicembre,
l'Italia con le bandiere, l'Italia nuda come sempre,
l'Italia con gli occhi aperti nella notte triste,
viva l'Italia, l'Italia che resiste.


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