domenica 27 febbraio 2011

Parole al vento

Facciamo il punto della situazione a due settimane dalla manifestazione "Se non ora quando?".

1) L'immagine della donna rimane sempre quella: infatti sono comparsi dei cartelloni pubblicitari che mostrano una modella che dando le spalle al fotografo si alza la gonna e scopre le chiappe ignude, invito piuttosto chiaro e volgare. Ne segue una polemica di cui dà notizia il TG3. Mi chiedo quanto dovranno andare avanti i pubblicitari con i trucchetti per creare sensazione intorno alle loro squallide campagne. Se anche fossero stati in buona fede, non ci sarebbe voluto un genio del marketing per capire quanto sia volgare (mi ripeto, scusate) una trovata del genere.
Ciliegina sulla torta, ieri un autobus mi passa davanti con appiccicata sul fianco la pubblicità di una marca di materassi che mostra una donna di spalle completamente nuda e adagiata su un fianco...Ci sono o ci fanno?
Suggerimento: quando scegliamo un prodotto, teniamo presente anche la pubblicità e se ci offende o no.

2) Il nostro primo ministro nonostante l'invito non si è dimesso. Beh, ce l'aspettavamo.

3) Il nostro primo ministro cerca di riallacciare buoni rapporti con la chiesa. E' chiaro, non siamo interlocutori per lui. La speranza è che coloro che aderiscono ad essa riescano a fare due più due e cogliere il contrasto tra il dire ed il fare...

Insomma, non è cambiato un bel niente. Le manifestazioni sono belle sì, ma una -per quanto grande, bella, pacifica, sentita-non basta, bisogna continuare a chiedere ancora e ancora rispetto e testimoniare ogni giorno quanto le donne lo meritino.

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