domenica 11 agosto 2013

Per favore, basta!

Lo ammetto, quando arrivai a Berlino ebbi fortuna: Brötchen mi aiuto' con la burocrazia, l'iscrizione al comune, la Krankenkasse, la scuola di tedesco.
Non posso ringraziare abbastanza i miei amici storici berlinesi (due in particolare) a cui ho stracciato le palle infinite volte chiedendo loro delucidazioni su meccanismi oscuri, a volte decisamente perfidi, della vita tedesca e della lingua tedesca.

Ammetto di avere ancora bisogno di aiuto a volte ma cerco di fare il piu' possibile da sola, o almeno di "distribuire" un po' qua e un po' la' le domande, cosi da non avere una sola vittima.

Con questo background, mi sento ovviamente di aiutare altre persone che hanno bisogno di aiuto, che sono appena arrivate, connazionali che, disgrazia loro, non parlano nemmeno l'inglese e dunque non riuscirebbero nemmeno ad iscriversi ad un corso di tedesco in una scuola di lingue.
 Penso di essere paziente e cortese, ho accompagnato varie persone un po' ovunque: all'Arbeitsamt a chiedere il sussidio di disoccupazione, ad iscriversi a scuola, ad aprire un conto in banca, dal parrucchiere a spiegare assurdi tagli di capelli, da dottori vari, etc etc etc.
Ho usato tantissimo del mio tempo per spiegare concetti alieni, viaggiare per raggiungere i miei protetti ovunque avessero un appuntamento, pagato anche non indifferenti quantita' di denaro in biglietti dei mezzi pubblici. In cambio ho ricevuto "ricompense" in caffe' e dolci vari.

Tuttavia adesso devo proprio dire che mi sono rotta: ultimamente questa cosa ha preso una piega talmente perversa, che basta che io stringa la mano a qualcuno dicendo "piacere, Ciambella" che quasi invariabilmente ricevo una richiesta di aiuto per andare in uffici pubblici, trovare casa, lavoro, dottori, Krankenkasse, elettrauto, etc.
Gente che nemmeno conosco mi viene passata al telefono da cosiddetti amici, per chiedermi come regolarizzare la loro posizione in Germania senza pagare la Krankenkasse o l'Iva, amici di amici mi contattano su Facebook per sapere dove trovare lavoro e casa o dove trovare particolari specialita' vegane perche' la loro fidanzata vuole aprire un fast food vegano a Vicenza e hanno SENTITO DIRE che i cibi vegani tedeschi sono migliori (ma decheee'?!) o piu' classicamente, gente che mi chiede un posto dove dormire a Berlino.

Tutte cose vere, non scherzo.

La maggior parte di queste persone non e' autosufficiente o non vuole diventarlo, non studia il tedesco, non ha nemmeno il pudore di pensare che magari, anche io cerco lavoro, anche il mio tempo e' prezioso. Non solo, mi hanno proprio catalogata nelle loro teste come "quella che sa, quella che aiuta" tanto che chiedono a me anche quando hanno un sacco di altri amici che li possono aiutare.
L'ultimo di vari esempi e' stata una conoscenza (che pensavo una persona amica) che il giorno stesso del mio ritorno a casa dopo la colica renale mi ha chiamata per chiedermi di aiutarla a trovare non so cosa o andare da qualche parte a tradurre per lei. Non sono sbottata come avrei voluto, ho semplicemente risposto "guarda, non ho le forze adesso, chiedi a Pincopallina o Pincopallino, no?"
Questo genere di predatori di energia lo avevo incontrato anche a Londra: quante email ho ricevuto con la richiesta "Mi dici come si fa ad andare a lavorare a Londra? come trovo lavoro a Londra? puoi aiutare il mio amico/amica?". Gia', perche' e' anche una proprieta' transitiva degli amici aiutare i loro amici o conoscenti a destreggiarsi nella nuova citta'.
Un'altra caratteristica di questi figuri e' che ti vogliono essere amici, almeno finche' non trovano di meglio, non trovano qualcun altro a cui chiedere o gente con cui preferiscono stare.

Ho avuto anche due casi di gente che mi ha chiesto informazioni via email: dopo aver speso ore per scrivere in modo esaustivo, mi sono vista chiedere DI NUOVO, le stesse cose a voce.
Per carita', non sono tutti cosi: Insalatina Rivoluzionaria e Ironico Gianduja, che da qualche mese si sono trasferiti qui, cercano sempre di sbrigarsela da soli. Sono per me dei veri amici, non mi cercano solo per avere un aiuto, per questo quando (raramente) chiedono aiuto, sono piu' che disposta a dargli una zampa. Magari fossero tutti come loro!

Insomma, mi spiace ma devo mettere un freno alla mia gentilezza, dunque sto gia' iniziando manovre diversive, ignorando certe richieste o divergendole altrove.
Ovviamente i miei veri amici (loro sanno chi sono) possono continuare a contare su di me ma se qualcuno pensa di venire a Berlino, in vacanza o per vivere, non si aspetti che gli dica dove trovare lavoro, casa, Krankenkasse, visagisti, stagnaroli o calzolai, perche' rischia di fare una brutta, bruttissima fine.

With love.

Ciambella


1 commento:

  1. Altra soluzione, dagli informazioni forlocche e mettili nei guai...poi smettono, sicuro!

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