martedì 26 aprile 2011

Il Paese dei Furbi

Oggi mi sono guardata un pezzo della conferenza stampa Italia/Francia trasmesso da RaiNews. 
Si va sull'argomento centrali nucleari e il primo ministro del nostro paese prende la parola dice che in Italia importiamo TUTTA  l'energia elettrica che ci serve (e questo mi suona strano); inoltre, ha chiaramente spiegato che il governo vuole sospendere il referendum perchè adesso i cittadini Italiani non capiscono che l'unica cosa che si può fare è usare il nucleare. Ma tra due anni (quando si saranno scordati dell'incidente di Fukushima) loro potranno "convincerci" che è l'unica possibilità. 
Quello che non dice è che l'energia nucleare che importiamo dalla Francia è circa il 15%. La maggior parte dell'energia che importiamo viene dalla Svizzera e proviene da fonti perlopiù rinnovabili (leggete qui).

Guardando agli altri paesi (uno a caso, che ha già brillantemente superato la crisi e si avvia ad una bella ripresa economica), la Germania, che è più grande e molto più industrializzata dell'Italia sta diventando AUTONOMA con le energie RINNOVABILI!
Di questi giorni i servizi del telegiornale che mostrano come dai liquami (escrementi) dei maiali alcuni allevamenti ricavano energia elettrica in abbondanza, e non solo, risparmiano al Po ed al mare Adriatico inquinamento che rende l'acqua fetida (pensate a Milano Marittima o Rimini...).

Un'altra battutona suonava pressapoco "In Francia, quando si progetta una centrale nucleare, c'è una gara tra i possibili siti per ospitarla". Mi chiedo se l'incidenza delle leucemie, il problema dei rifiuti nucleari, la distruzione del paesaggio ed il rischio (che c'è sempre) di un incidente nucleare facciano parte dei benefit concessi per tanto zelo.

Una posizione come quella del governo italiano è evidentemente dettata da interessi la cui natura evidentemente ci sfugge, dato che non v'è alcuna ragionevole logica che la giustifichi. Anche perchè è piuttosto chiaro (ammesso che uno si fermi due secondi a pensarci) che installando pannelli solari sul proprio tetto e producendo da sè l'energia che ci serve (anche se non tutta almeno buona parte) saremmo NOI a guadagnarci e a non dipendere sempiternamente dal petrolio, timorosi delle crisi energetiche.

Ricordo inoltre che il plutonio (usato a Fukushima) ci mette circa 20.000 anni a decadere e in quell'intervallino produce altre sostanze venefiche. Altri materiali radioattivi ci mettono forse meno, ma comunque non abbastanza per me e per voi e per decine di generazioni a venire per vedere il giorno in cui sarà innocuo.

Se volete, leggete anche questo, solo perchè non se ne parla non significa che la nube di Fukushima non abbia fatto danni...

1 commento:

  1. La FRancia, cosi sicura, ha costruito le sue centrali nucleari sul confine con la Germania, cosi da avere un doppio beneficio: 1-in caso di disastro il danno sarebbe molto minore sul territorio francese e 2-obbligherebbe la Germania a contribuire (soprattutto economicamente) al risanamento e soluzione del disastro.
    bei furbetti sti' francesi!

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