Anche a Berlino la festa per i giovani e gli artisti e' finita: i prezzi sono saliti esponenzialmente negli ultimi anni e non accennano a fermarsi, anzi!
Oggi guardavo le offerte per trovare un atelier dove lavorare: 220€ per una scrivania in Mitte, 360€ per un atelier in Schlesisches Tor e cosi via, sotto i 200€ non si trova una cantina dove poter dipingere in pace.
Dobbiamo ringraziare per questo gli investitori (leggi anche "speculatori"), i grandi, da paesi come la Danimarca e il Lussemburgo, e i piccoli come i comuni cittadini Italiani, che hanno comprato tutto per lucrare, trasformando la citta' in un dormitorio per turisti.
Adesso il flusso di artisti e giovani si sposta a est, verso Varsavia e altre citta' dove la vita costa meno.
Fino a quando un altro flusso di speculatori si muovera' per distruggere la loro citta'.
Capirete che oggi sono di pessimo umore.
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E' quello che è successo a Milano e in tutte le zone dove non voleva vivere nessuno, i prezzi erano bassi e gli squattrinati artisti si rifugiavano. E' quasi fisiologico, e a bene vedere è quasi colpa degli artisti.
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