martedì 23 marzo 2010

I sotterranei del Vaticano

Chiusi come siamo (in questo momento? O da sempre?) nella nostra realtà alternativa, forse non ci rendiamo conto di come ci vedono gli altri.
Gli scandali che coinvolgono politica e chiesa cattolica, nonchè il comportamento vessatorio nei confronti dei cittadini extracomunitari, qualificano il nostro paese come un luogo dove regnano vizio e corruzione a tutti i livelli.
Un luogo, per stringere sulle questioni del Vaticano e dei preti pedofili -le più taciute- dove i più innocenti tra gli esseri umani non sono tutelati ed i loro aguzzini vivono tranquillamente, coperti dall'omertà politica e sociale.
Lo scandalo è partito dall'Irlanda e dalla Germania e là se ne parla, perfino la cancelliera Angela Merkel è giustamente entrata nel merito. Episodi analoghi si verificano dappertutto (data anche l'abitudine del Vaticano di coprire i colpevoli, cambiandogli diocesi e diffondendo come una schifosa malattia il loro crimine) inclusa l'ITALIA. Ma da noi, nessun politico ne ha parlato, se non per proteggere (mica per chiedere chiarezza) il Vaticano.
Già, il Vaticano, quell'organo che si permette d'intervenire in tutte le vicende che ci riguardano, di dirci cosa sia corretto e morale (in questi giorni ci dicono anche cosa votare) quando i crimini commessi al suo interno e purtroppo al suo esterno sono tali e di tale gravità da vaporizzare qualunque credibilità morale.
D'altronde, è sempre stato così. Ricordiamoci i Papi del passato, la vendita d'indulgenze, di cariche ecclesiastiche, gli intrighi, gli omicidi, i Borgia (Lucrezia era figlia dell'Arcivescovo di Valencia che divenne Papa Alessandro VI) e, più vicino a noi, le posizioni del Vaticano durante il Fascismo, l'atteggiamento quanto meno indifferente nei confronti dell'Olocausto perpetrato dai Nazisti, di quel Pio XII che qualcuno vorrebbe o ha già beatificato.
Insomma, perchè dovrebbero essere diversi da tutti gli altri? Perchè dovremmo credere alla loro purezza? Alla loro redenzione?
In Italia e nel mondo, la chiesa cattolica (come tutte le religioni) ha sempre tentato di dominare la mente altrui, di far credere di conoscere la verità del bene e del male, mentre è piuttosto chiaro che conosce solo la seconda.
Nonostante la gravità dello scandalo, il Papa si è limitato a lanciare innocue maledizioni e ad esortare i preti pedofili a lasciarsi processare dalla "giustizia terrena". Non mi risulta che abbia espulso alcuno dei colpevoli, che nessuno sia stato sospeso. In Italia, nella curia di Bologna, addirittura qualcuno è stato promosso. Non mi sembra che queste si possano definire azioni forti destinate a togliere qualunque dubbio sul desiderio di giustizia delle autorità religiose. E nemmeno paiono garanzie di vigilanza per il futuro.
Se Dio esiste, il Dio di cui si fanno scudo questi mascalzoni pedofili, se è veramente buono e giusto come amiamo credere non potrebbe, non può tollerare queste mostruosità. E mai sceglierebbe di essere rappresentato (ammesso che un essere onniscente ed onnipotente ne abbia bisogno) da questa gente.
Chiudo ricordando un passo del Vangelo: "Ma chi avrà scandalizzato uno di questi piccoli che credono in me, sarebbe meglio per lui che gli fosse legata una macina d’asino al collo e che fosse sommerso nel fondo del mare". ( Matteo 18:6 )

3 commenti:

  1. Hai assolutamente ragione!!

    Ultimamente in italia sembra che avere un senso della giustizia e condannare i criminali sia un reato.

    Sembra come Sodoma e Gomorra...

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  2. opportuna la citazione del vangelo.
    come l'hai scovata?

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