venerdì 26 agosto 2011

Pensieri per l'estate 2

Siamo ancora qui, nella nostra dacia del nord est. Tra un boccheggio e l’altro ci teniamo occupati, ecco come…

*Speck’s troubles on his mind 3

L’erba cresce nel nostro giardinetto. Sfortunatamente i bioritmi di Madre Natura non sono rapidi come Speck si aspettava. Così, non pago di veder spuntare ciuffetti verdi dal terreno, trova di che lamentarsi: perché l’erba non cresce dappertutto alla stessa velocità? Ha forse comprato semi di un’erba con l’alopecìa? Perché non è già verde tutta la sua valle (leggi francobollo di prato) dietro casa? Per non sbagliare ha comprato un’altra confezione da un Kg di semi d’erba e ne ha sparsi qua e là sulle zone incolte. Non posso evitare d’immaginarmi in un film di fantascienza degli anni 50’: un eccesso di semi crea un mostro d’erba che si pappa me e Speck, mentre Lena, finalmente libera di uscire, si pappa lui.


La gatta di Alcatraz

A proposito di Lena, due giorni fa ha tentato una fuga clamorosa. Io e Speck l’avevamo portata in giardino, con una briglietta per evitare che scappasse. La briglietta non mi piace, i gatti non sono cani che vanno tenuti al guinzaglio. Ma siamo veramente terrorizzati che ci sfugga. E abbiamo ragione.
Infatti, dopo circa dieci minuti di pascolo ho deciso di tirare su dal prato qualche foglia con il rastrello. Un secondo dopo Speck mi mostrava la briglietta di Lena, senza dentro Lena!!!!
Orrore. La piccola era passata sotto la siepe nel cortile della vicina e stava annusando tutta curiosa le sedie da giardino che tiene sotto il porticato. Abbiamo provato a richiamarla con i crocchini, ma è arrivato solo Romeo. Ho detto a Speck che doveva citofonare alla padrona di casa e farsi aprire. Ma siccome era l’ora della siesta, piuttosto che disturbarla ha preferito saltare la partizione che divide la sua proprietà dalla nostra e cercare di prenderla. Vedendosi inseguita la fuggitiva è tornata indietro da dove era venuta, ma mentre io ero convinta che fosse andata nell’altro giardino adiacente e sono corsa fuori a cercarla, lei stava cercando di rientrare e ha trovato la porta sbarrata dalla zanzariera. Speck dice che l’ha sfondata, è rientrata e dopo averla nuovamente sfondata stava ri-uscendo quando è arrivato lui e l’ha acchiappata…Io sono arrivata per ultima, inseguita da uno stupido cagnetto di qualche cancello più in là.
La nostra piccola Houdini era terrorizzata, e noi pure. Però la zanzariera non s’è rotta.

*Speck’s troubles on his mind 4

Speck si sta trasformando in un uomo di campagna: dopo aver tagliato l’erba, zappato il prato e seminato nuova erba (che cresce sì, ma non abbastanza), s’è messo a regolare le siepi: fornito di scarpe chiuse, occhiali antinfortunistici e guanti, le ha attaccate con una specie di sega elettrica comprata un paio di settimane fa.
Ad un certo punto è scattato il “salvavita” dell’impianto elettrico…Abbiamo temuto che fosse a causa di un sovraccarico, ma non c’erano altri elettrodomestici accesi.
S’è rimesso a tagliare ma il salvavita è scattato di nuovo. Due minuti dopo è rientrato in casa esterrefatto:
“Ho tranciato il filo della prolunga elettrica!”.
Volevo mettermi a ridere, ma sapevo che si sarebbe incazzato. Instancabile, ha tirato fuori gli attrezzi e riparato la prolunga. Poi è ripartito alla conquista delle siepi.
Trenta secondi dopo il salvavita è scattato di nuovo e Speck è corso in casa:
“Non ci posso credere. L’ho tranciato di nuovo!”

Pubblicità Curiosa

Da queste parti il digitale terrestre è un po’ particolare. I canali italiani si vedono di giorno, ogni tanto la rai e ogni tanto gli altri. La sera invece la visione è quasi esclusivamente riservata alle trasmissioni da oltre confine (non siamo lontani da Trieste, etc.).
L’unico canale quasi sempre visibile è Real Time, così mi sto facendo una cultura in ristoranti inglesi, abiti da sposa, fai da te, cortesie per gli ospiti etc.etc.
Ma questo è materiale per altri post. Quello che volevo dire è che proprio su Real Time ho visto in questi giorni due pubblicità a dir poco psichedeliche.

La prima in realtà gira da un po’ di tempo, ed è quella di una linea di bibite analcoliche in cui Uma Thurman bardata come una specie di diva anni 40 con vestito di pajettes e vistoso trucco e fiori in testa fa con voce ammaliante una proposta ad un giornalista che la sta intervistando:
“Che ne diresti di berci un po’ di questo “Meraviglioso Intruglio”, io e te, soli?”
Il poveretto di fronte a tanta grazia non si raccapezza e stupidamente chiede:
”Scusi Uma, ma lei intende…del sesso?”
Al che la Thurman, senza scomporre un atomo della faccia, con lo stesso identico tono di voce risponde:
“Ma no…questo “Meraviglioso Intruglio”…(beve) Che ti aspettavi?”
Mboh…Qualche idea?

Il secondo spot potrebbe intitolarsi “Dirt and the city”: quattro tipe vestite alla moda ma color sporco si aggirano in una landa desolata. Una di loro dice:
“Ragazze, dobbiamo andarcene da qui, vedere posti nuovi e incontrare nuova gente!”
“E come facciamo?” replica un’altra “Non ti ricordi l’incidente della scopa?”
Flashback: le ragazze sono sul bordo di un precipizio (una gigantesca fuga di piastrella) e vengono spazzate via da una scopa enorme.
Ritorno al presente. Arriva un panno elettrostatico montato sul suo supporto, le quattro tipe lo vedono e si mettono ad inseguirlo, saltano e rimangono beatamente attaccate al panno elettrostatico. Sono esultanti. Una di loro sospira gaudente al panno:
“Portami con teeee…..”
Beh ragazzi, questa non so proprio cosa significhi, ma merita sicuramente il premio Ai confini della realtà.

Ma cos’è questa crisi?

Sono sempre più confusa. Mentre si prepara la manovra economica che turba i nostri sonni vengo a sapere che il problema più importante per il paese è la partenza o meno del campionato di calcio.
I capricciosi calciatori che già si rifiutavano molto carinamente di pagare il cosiddetto “contributo di solidarietà” hanno pestato i piedini e deciso che faranno sciopero durante la prima giornata di campionato. Non che me ne freghi niente, anzi, meglio così. Tuttavia, mi piacerebbe sentire cosa ne pensano di quest’iniziativa un’insegnante di scuola pubblica, una commessa o un operaio, che neanche con tutti i loro stipendi di una vita messi insieme guadagnano come uno di cotesti atleti in un anno. Scusate, sembrerà populista, ma a me fa incazzare.
Come non riesco ad essere indifferente al fatto che il nostro paese, con in previsione la manovra di cui sopra, faccia il bullo con il governo provvisorio della Nuova Libia e gli prometta la bellezza di 350 MILIONI DI EURO. Ma allora significa che ce li avete i soldi!!!!
Che ne dite di darne un po’ meno alla Nuova Libia e non toccare le pensioni e dare più soldi agli enti locali? Non so, fateci un pensierino.




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