martedì 19 maggio 2009

Gemella Ciambella international: ridateci l'Eurofestival!




Ci sono dei ricordi televisivi molto pacchiani, che hanno segnato la mia generazione. Sopra tutti, spiccano "Giochi senza Frontiere" e "L'eurofestival della Canzone", in originale "Jeux sans frontier" e "Eurovision song contest".

Ho flashbacks di lustrini, colori, glitters, allegre note mescolate ad assurdi costumi.
Mentre, sfortunamente, "Giochi senza frontiere" e' morto alla fine degli anni 80', l'Eurovisione vive e sta' bene. Ha avuto, devo dire, un momento di caduta negli anni 90', quando ancora passava sugli schermi italiani, ma adesso gode davvero di buona salute. Mi spiace per voi che vivete in italia e non poete vederlo: infatti dopo l'esibizione dei Jalisse con "Fiumi di parole", non si sa bene perche', la Rai non ha piu' voluto partecipare (infatti sono le tv di ogni paese che partecipano designando un candidato locale). Questo rinforza l'opinione che i Jalisse portassero sfiga...
Comunque io, allegra residente all'estero, Germania per la precisione, l'euro festival me lo godo tutti i santi anni, e vi assicuro che il 2009 e' un anno da ricordare. Eccovi una breve cronaca da un salotto berlinese...

Tristemente apprendiamo dal programma "TV Total" il giovedi prima della finalissima che Gipsy.cz, repubblica ceca, non ce l'ha fatta. Il loro delirante omaggio a Freddy Mercury non ha impressionato la Giuria, peccato

http://www.eurovision.tv/event/artistdetail?song=24678&event=1480

Anche la Bulgaria, che ha accompagnato l'esibizione con bizzarri trampolieri e' stata scartata. Oh, minchia, e allora chi ci resta?
Abbiate fede.

Nella finale, i primi tre partecipanti (Lithuania, Israele e Francia) dimostrano pulizia e classe nelle esibizioni: nonostante l'organizzazione Russa abbia costruito un palco che ricorda i campi di calcio di Holly e Benji, si tutti presentano in modo sobrio. Ma ecco la Svezia che arriva! Memore delle prodezze dei mitici Abba, Malena Ernmann cerca di stupirci con una canzone dance, sei inquietanti ballerine che le girano attorno con maschere di mosaico, e con un improvviso scarto della sua voce su un tono lirico. Sara il vestito di piume di struzzo, i suoi capelli super biondi e gli occhi spalancati come una murena, ma mi spaventa. Segue risata incredula.

A questo punto l'interesse e' tale che andiamo a mangiarci un boccone...ma sappiamo che non abbiamo perso nulla, grazie ai molteplici reminders per il voto. La Croazia, aime', e' troppo standard, con ragazze fluttuanti in vesti bianche per destare interesse, e il gruppo Portoghese Flor de lis e' troppo buono per ispirare cattivi commenti, con un pop etnico molto gradevole.

Ed e' il turno del mistero della serata: Yohanna, per l'islanda. E' una specie di insipida Celine Dion dei ghiacci, che tutti si sono sentiti in dovere di dire che era brava, ma onestamente me ne sfugge il motivo. Voce standard, canzone standard, bellezza standard. BO'.
Segue il morettone Greco Sakis Rouvas, che si esibisce su un pezzo di scenografia extra: una enorme struttura a forma di pinzatrice gigante decorata con la bandiera greca. Sia Sakis che i suoi ballerini sono vestiti di accecante bianco.
L'armenia, per contrasto, e' rappresentata da Inga e Anush, due sosia della strega cattiva di Biancaneve (film disney), che cantano su un palco a forma di torta triste, circondate da altre sosia della strega cattiva che si agitano a ritmo. Almeno loro hanno portato qualcosa di davvero "locale" e non scimmiottamenti della musica anglofona. La russia, padrona di casa gioca il suo jolly, la cantante Mamo, che pero' e' disgraziatamente troppo triste, e tutti sperano che finisca presto (noi eravamo ancora a cena :-).
L'Azerbajan delude alla grande con una tipica canzone da discoteca "Uhmpa uhmpa!".
SEgue l'esangue gruppo della Bosnia erzegovina, Regina: oltre ad essere pallidi e spenti, sono anche stati vestiti di beige, percio' non sembra proprio che stiano bene.
E' il turno della MOldavia! Con Nelly Ciobanu, e la canzone "Hora din Moldova", una zompettante versione moderna dello stile gipsy tradizionale. Lei e i suoi ballerini in costumi neo-caratteristici, saltano come avessero delle rane nelle mutande! e son bravi, mi piacciono!
Il tono si abbassa subito dopo, con Chiara, una "seria", per Malta e le lugubri "vampire" dell'Estonia. La danimarca delude, con un emule di Ronan Keating. BOOOOOOO!
Vendutooo!

Ed ora la parentesi sulla pietosa, ahime', performance Germanica. La canzone del duo
Alex swings and Oscar Sings, in stile swinging Jazz, per niente caratteristico tedesco. I due autori hanno dovuto rimpolpare con una performer d'eccezione, la regina del Burlesque Dita von Teese. Dita e' una ex di Marilyn Manson, percio' di pessima musica ne ha sentita, ma il compenso monetario non deve essere stato esorbitante, infatti la nostra sculetta appena, non riesce proprio a farci crede che sia una star internazionale.
La versione Turca di Shakira segue senza lasciar traccia, e poi, il capolavoro dell'Albania: Keijsi Tola canta "Carry me in your dreams". La piccola Keijsi sembra una barbie della ex DDR, con i suoi capelloni biondi cotonati e un infantile vestito rosa a palloncino. Piu' che portarla nei nostri sogni la porteremmo all'asilo.
Ma grazie ai suoi ballerini, la performance decolla: due vestiti di nero con maschere tipo "V come Vendetta" sgambettano come se non ci fosse un domani, mentre il misterioso "Spiderman verde" (come lo ha ribattezzato il cronista tedesco) si aggira oniricamente intorno alla nostra Keijsi. Brevemente, questo tipo e' vestito interamente di verde, con una maschera di lustrini verdi che gli copre il volto, il costume ricorda come taglio quelli di Raffaella Carra', negli anni 70'.

Guardate il miracolo:

http://www.youtube.com/watch?v=hjwCRi6kkP4

Segue il giovane Alexander Rybak per la Norvegia (ma, sorpresa sorpresa e' di famiglia russa) che sembra appena uscito da una versione del secolo scorso di "High school musical": suona il violino e canta, vestito come un contadino Norvegese del 1800 appunto, in mezzo a tre pericolosi ballerini che potrebbero falciarlo vivo in ogni momento con le loro acrobazie.

L'Ucraina sfodera la sua cantante hard rock migliore, Svetlana Loboda: vestita di costosi stracci rossi, contornata da improbabili centurioni argentati, salta urla, suona la batteria come i Metallica con ai lati due sventolanti bandieroni dell'Ucraina.

Per rifarsi della performance pietosa l'anno scorso (arrivarono ultimi) i musicisti della Gran Bretagna sfoderano il loro asso nella manica: Andrew Loydd Webber. Questo orrendo sacco di soldi semovente deve aver perso parecchio nella crisi finanziaria, perche' non si spiega altrimenti perche' si sia esibito al piano, per sostenere la cantante Jade Ewen. Jade urla come una matta, in vero style Musical di Webber, vuole insegnare a questi stranieri come si canta in VERO inglese, ma non si capisce una mazza, tranne il tormentone "This is my time"...eccheppalle!!! Un marchettone, insomma. La Finlandia ci propina un'altro intermezzo pseudo dance, e si chiude con Soraya, per la Spagna, che canta in un misto di spagnolo e inglese, con un ritmo orientale e giochi di prestigio sul palco...BO'!

Insomma ragazzi, il divertimento e' continuato fino a notte fonda con le votazioni e i tic dei vari presentatori internazionali. A prescindere da chi ha vinto (il bambolotto Norvegese), credo che tutti abbiano il diritto di seguire questo favoloso spettacolo di anarchia musicale. Certo dovrebbero eliminare la possibilita' di cantare cosi tanto in inglese e ristabilire il bisogno di cantare nella propria lingua locale, altrimenti come si fa a rendersi giustamente ridicoli davanti alle altre nazioni?
Su dai, facciamo una petizione per riporatre l'italia nel'Eurovision music festival! So cosa state pensando: se proponiamo il ritorno dell'Eurofestival in Italia, certamente Berlusconi ci mandera' una delle sue cocotte, ma che vi frega? per poter vedere tale spettacolo, per tale divertimento, si puo' pagare un piccolo prezzo!


http://www.eurovision.tv/page/home

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