sabato 26 dicembre 2009

Il Natale cinematografico di Frittella!




Il Natale per me rappresenta (come credo per tutti, da sempre) quello che una spiaggia rappresenta per un naufrago sperso in mare da un sacco di tempo, un'approdo, una salvezza. I giorni di vacanza, l'allentarsi della morsa del lavoro, la prospettiva di riunirsi con la parentela (l'arrivo di Ciambella e Brotchen, il ritorno della cugina Lasagnetta da Venezia) e di vedere e sentire amici magari da tempo persi. Tutto questo mi piace. Si tratta di una specie di ritorno, di regressione ai tempi dell'infanzia, a quando preparavo i regalini per i miei parenti e la Vigilia appendevo le palline all'albero (adesso ho un alberello "tutto compreso" con già tutte le decorazioni montate, basta tirarlo fuori dal sacchetto di plastica).
Così, non mi disturba affatto se la tv si mette a trasmettere le vecchie commedie Americane che guardavo da bimbetta, tipo Doris Day, Dean Martin, Shirley McClaine, quei film con storie basate su una serie di idiotissimi equivoci che dalla sigla iniziale (cantata da un coretto gaudente) sai già che finiranno bene, in modo rassicurante, banale e conformista.
La cinica Frittella molla il colpo e lascia piacevolmente appiattire il suo elettroencefalogramma dai gorgheggi di Julie Andrews in "Tutti insieme appassionatamente" (un classico della famiglia, una riprogrammazione cerebrale operata dal nostro genitore in lunghi anni di repliche) o dalle danze di "Singin' in the rain" (strepitoso, senza scherzi).
Una volta di questi tempi c'erano un sacco di film di Jerry Lewis, ma adesso purtroppo è completamente passato di moda. Il mio preferito era "Artisti e Modelle", con Dean Martin che faceva il lumacone con una bionda insipida e Jerry che veniva concupito da una scoppiettante Shirley McClaine.
Oggi come oggi molte delle gag e molti dei concetti morali espressi in questi films appaiono ridicoli, roba da cadere dal divano dal moto sussultorio delle risate. Soprattutto Doris Day era fonte di irrefrenabile ilarità (anche perchè a 30 anni ce la volevano spacciare per una 19enne...). Però ribadisco, basta spegnere il cervello.
Adesso le commedie degli anni 80/90 stanno diventando i nuovi classici, e John Cusack la fa da padrone. Proprio l'altro giorno sbirciavo "Serendipity, quando l'amore è magia", un filmetto zuccheroso, ma tutto sommato sopportabile, col nostro John alla ricerca della donna della sua vita...Sapete di quei film che vorrebbero farti credere che è tutto possibile...Beh, comunque lui ne ha diversi e quindi per le prossime feste ci sarà sempre un angolino per John Cusack...
Anche le commedie adolescenziali degli anni 80 ogni tanto ci scappano, ma a parte qualche giovane appassionato di vintage e qualche coetaneo nostalgico, penso che ormai non interessino più a nessuno, quindi tra breve scompariranno.
Ed ora, intoniamo tutti insieme: The Hills are aliiiiive! With the sound of music....!
Buone Feste!

2 commenti:

  1. Uhuh!! brava Frittella!!
    ci dobbiamo preparare anche a Frankensein jr per capodanno?

    Si si...e' davvero cosi...spengo il cerv...

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