mercoledì 30 dicembre 2009

Cult of Personality


Oggi ho trovato in un negozio del centro "Brivido nella notte", un film con Clint Eastwood in cui il mio eroe interpreta un dj radiofonico perseguitato da una fan un pò matta. Letta la trama, non ho potuto fare a meno di pensare alle aggressioni a Joseph e Silvio.
Perchè il significato di questi avvenimenti (ammesso e non concesso che si tratti di roba "genuina", non pilotata e non organizzata, dubbio che ormai mi attanaglia per ogni avvenimento mediaticamente rilevante) secondo me è stato vagamente travisato. Gli episodi di persecuzione o addirittura aggressione a personaggi pubblici sono abbastanza comuni. C'è sempre stato qualcuno che andava fuori di matto per un cantante, un attore, un politico, qualcuno così fissato dal cercare un contatto fisico, con l'oggetto delle proprie attenzioni.
Mi viene in mente Bjork, di cui un fan fuori di testa si era innamorato giungendo addirittura al suicidio per dimostrarle il suo "amore". E che dire del povero John Lennon, freddato da un ammiratore, talmente ossessionato da lui che era giunto ad identificarcisi (ammesso e non concesso che non sia stato un complotto della Cia come alcuni sostengono)?
Qualcuno dirà: Ma si tratta rockstar! D'accordo, ma allora di Ronald Reagan, mandato all'ospedale da un altro simpatico psicopatico che voleva far colpo sulla sua attrice preferita?(Povera Jodie Foster, immaginatevi come si deve essere sentita).
Mi ricordo poi, che proprio Berlusconi è stato eletto "rockstar dell'anno" da Rolling Stone (con grande scazzo di Monty). E' una questione di rapporto coi media: apparire, esserci, ed essere vincenti, di potere, di successo. Immagini del genere, inutile dirlo, fanno sognare, nel bene e nel male.
E tra tanta gente che resta abbagliata e adorante, c'è anche uno svitato che o ti scrive lettere (e non ci credo che il Joseph Ratzinger e il Silvio non ne ricevono di questo genere) o ti viene a cercare, per baciarti o menarti, in ogni caso per "marchiarti". Non farsi stringere la mano, ricevere il tuo tocco santo, ma per darti il suo, per dirti "Tu sei importante, ma pure io!"
Roba da matti? Essì, chi lo nega, ma c'è anche questo al mondo. E non voglio dire che un personaggio pubblico dovrebbe rinunciare ad essere appunto pubblico, le guardie del corpo esistono per quello. Diciamo che è un rischio che si sa di correre; solo che in Italia, abituati come siamo ai complotti ci precipitiamo subito a cercare un lato oscuro, pure se forse (di rado, lo ammetto) non c'è.

Perchè non è successo niente del genere in passato? Perchè questa è la prima volta nella storia che in Italia i politici hanno un' immagine mediatica. Pensate ad Andreotti, che immagine mediatica aveva? Una volta i politici si facevano vedere poco alla tv e probabilmente erano convinti che meno li si vedesse, meglio era per loro. Adesso è il contrario. Si può anche andare in Parlamento ma NON si può far senza un'apparizione in qualche programma televisivo, nel bene e nel male.
Insomma, non tutti quelli che cercano un contatto a suon di modellini del Duomo sono Gavrilo Princip*.
Certo, meglio un fiore che un modellino del Duomo... Mettete dei fiori, nei vostri cannoni, perchè non vogliamo mai la gueeerraaa...!PEACE AND LOVE
*Gavrilo Princip era uno degli autori dell'attentato di Sarajevo, che fu la causa dello scoppio della Prima Guerra Mondiale. Io non mi ricordavo il nome...

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