mercoledì 16 giugno 2010

Mission Impossible 1


Per poterci recare a Berlino a vedere Steve Winwood ed Eric Clapton abbiamo dovuto lasciare la piccola Lena a casa dei miei genitori. Eravamo un pò preoccupati, sia perchè a lei non piace andare in macchina, sia per le sue eccentriche abitudini (tipo miagolare senza sosta presto la mattina per farsi dare da mangiare) e più di tutto per la presenza di un altro gatto, la Regina MICICCIA.
Questa è normalmente paciosa e tranquilla, dormicchia, mangia, fa storie solo quando vuole scendere in giardino. La veterinaria ci aveva rassicurati che probabilmente le due pelosette avrebbero fatto amicizia nel giro di un paio di giorni, così abbiamo fatto un tentativo.

Il viaggio in macchina è stato abbastanza drammatico: mentre stavo dietro con lei e cercavo di rassicurarla, Lena miagolava disperatamente, sudava e tremava. Pochi chilometri prima di arrivare dai miei si è fatta la cacca addosso. Appena in casa è scappata sotto il letto dei miei genitori e lì è rimasta nonostante i nostri tentativi di rassicurarla. Mia madre si è autonominata all'istante tutor del nuovo gatto, mentre mio padre per equità si è concentrato sulla Miciccia, in modo da non farla sentire meno importante del solito e non farla ingelosire.

Disperazione alla partenza, volevo rinunciare al viaggio per stare con la mia piccolina, ma alla fine mi son fatta coraggio. Dopo la prima notte ho telefonato a mio padre per sentire com'era andata.
"Avevi ragione, è una vera rompiballe" ha detto "Ha miagolato tutta la notte, non mangia ed è ancora sotto il letto."
"E con l'altra gatta?"
"Si sono soffiate ma c'era la porta della camera da letto di mezzo."
Da quel momento ho iniziato a chiamare due volte al giorno, la mattina e la sera. Lena è uscita dopo 48 ore da sotto il letto e pian piano ha iniziato ad esplorare la casa. Il vero problema era la notte, quando dava sfogo alla sua lagnosità, miagolando a non finire a volumi da stadio: mi arrivavano sul cellulare messaggi di questo tenore "La mamma è distrutta", "Nottataccia", "Io non so se resisterei al posto della mamma".
Poi c'è stato l'incidente diplomatico: un giorno mentre Lena girellava per casa, la Miciccia le ha bloccato la strada e le è saltata addosso ringhiando. Terrorizzata Lena è riuscita a scappare ed è andata a rifugiarsi sotto il letto.
A questo punto mi sentivo in colpa per averla abbandonata, per aver dato sto peso ai miei e per aver fatto incazzare Miciccia. Meno male che mi ha chiamato mia madre:
"Ma no, è carina, è tenera...solo un pò petulante."
Mi sono rincuorata ed ho atteso più serenamente il momento di tornare a casa.
Quando siamo andati a riprenderla Lena era tranquilla, anche se ovviamente un pò incavolata per essere stata scaricata. Era più...gattosa, sembrava perfettamente ambientata. Ed in effetti mio padre dice che addirittura mangiava dalla scodella della Miciccia e faceva la pipì nella sua sabbietta.
Non ho idea di cosa pensasse quest'ultima ma forse per incoscienza, la piccolina sembrava non troppo preoccupata.
Non ha fatto di nuovo la cacca nel trasportino (anche se ha miagolato per tutto il tragitto), ha fatto un pò le bizze per un paio di giorni ma niente di diverso da ciò a cui siamo abituati.

Nel frattempo a casa dei miei la Miciccia buttava all'aria le mensole della camera di mio padre, distruggeva alcuni pupazzetti che ho costruito anni fa e faceva cadere raccoglitori e libri. Vendetta tremenda vendetta...

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