martedì 20 ottobre 2009

Eventi urbani

Stasera sono andata a prelevare nel bancomat di fiducia, in via Padova. Si tratta di uno di quei distributori che sono costruiti nell'entrata della banca, con la porta scorrevole attivata dalla tua tessera bancomat.
Mentre il mio fidanzato cerca di aiutare una signora a depositare un assegno nella cassa continua e le fa notare che non c'è la girata, dunque non le sarà mai accreditato (mancano le basi, a questi correntisti!) e quella si lancia fuori alla ricerca di una penna, io mi applico alla ricarica del cellulare. Finisco. La porta a vetri si apre ed entra una donna con un passeggino. Lo posiziona all'interno. La porta si chiude. Improvvisamente la donna alza un braccio indicando fuori e URLA: "MA QUELLO è UNO DI ZELIG!"
Ci giriamo e vediamo un tizio dall'aria mesta che identifichiamo come uno dei "Fichi d'India". Non abbiamo controllato il colore dei suoi calzini.
Nessuno risponde all'invocazione della donna, non si leva un fiato. Il suo entusiasmo è schiacciato dalla nostra indifferenza.

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