venerdì 3 settembre 2010

Country Frittella (2)

22/23
Sto sprofondando in uno stato di letargia: la mattina mi sveglio verso le nove, ma già alle due del pomeriggio torno a letto per una pennica. La mattina andiamo in giro ma il pomeriggio siamo sempre tappati in casa, un po' per il caldo e un po' perchè proprio non abbiamo voglia di fare niente. “Seppellirmi” è il verbo che mi viene spontaneo usare per illustrare le mie aspirazioni attuali.
Normalmente i primi giorni di ferie li passo a star male, non so se per lo spostamento o per altri motivi: mi metto a rimuginare sui miei guai e provo a formulare soluzioni. Potrebbe essere solo una questione di ambientamento. Ristabilite le mie abitudini (leggere, scrivere, disegnare, ascoltare musica), normalmente tutto si riaggiusta e comincio a godermi veramente la trasferta.A volte trovo anche qualche soluzione.
Sono momenti catartici che sembrano durare infinitamente e dai quali usciamo rinnovati. Tutto, spero, mi sembrerà diverso al ritorno a Milano, meno drammatico, meno fuori di testa. Il paesaggio di campi coltivati mi tranquillizza. Se madre natura riesce a governare tutto questo io potrò farcela a risolvere le mie piccole tribolazioni. In certi momenti, mentre lavoro ai miei disegni mi dico che mi piacerebbe assai avere un lavoro tipo la disegnatrice professionista o la traduttrice o la scrittrice e svolgere la mia attività da questa casa, in mezzo al niente, nel silenzio. Non vedo l'ora di venire qui in dicembre o a gennaio, con la nebbia, per godermi il freddo naturale, il freddo che in città non c'è più e guardare questi luoghi più disabitati di come siano ora, coi turisti che si ammassano sulla costa alla ricerca disperata di relax e divertimento.

23/24
E a proposito di turisti, sarebbe ora che vi parlassi di Caorle, dei Tedeschi e degli Austriaci che vi si riversano in un flusso quasi ininterrotto da giugno ad ottobre, della sua vita sociale di struscio post cena. Ma so che siete più interessati a sapere cosa sta combinando la vera star di tutto il blog, la piccola Lena. 
Ebbene, già vi ho detto che il viaggio per arrivare qui è stato molto difficile, per noi ma soprattutto per lei, che era veramente esausta e spaventata. Quando è arrivata si è dapprima installata nella nostra camera da letto, anzi, sul nostro letto dove tutt'ora dorme dalla parte di Speck, facendo sortite sempre più lunghe fino a spingersi fino al piano di sotto. Le piace un sacco fare su e giù dalla scala e farsi inseguire dal salotto alla cucina. Fino ad oggi ha mangiato veramente pochissimo, il che ci ha fatto un po' preoccupare.
La prima mattina che eravamo qui, sul presto, mi sono alzata per chiudere la finestra e nel portico ho visto un gatto che guardava verso di me. Un maschio! Evidentemente, anche se sterilizzata Lena ha un buon odore e lui l'ha sentito. Il micio, subito ribattezzato Romeo ha cominciato a bighellonare intorno alla casa. Molto discretamente, ma sapete com'è, tra di loro si sentono, e Lena lo ha sentito. Una sera ha tirato su la testina ed è corsa al piano di sotto, proprio mentre Romeo si avvicinava alla finestra. Ha iniziato a soffiarlo e fare i rumori che fa un gatto incazzato. Evidentemente l'atteggiamento “peace and love” che sfoderava a casa dei miei con la Miciccia, non era disposta a tenerlo quando il suo territorio veniva invaso.
Ci siamo fatti una risata e pensavamo fosse finita lì.
Ma due giorni fa Speck è sceso in cucina ed ha scoperto Romeo e Lena fare nasonaso!!!! Lena ha il fidanzatinoooooo!!!
Ci siamo entusiasmati e da allora stiamo cercando di farli incontrare facendoli stare dai due lati della zanzariera ma non so perchè ancora non ci siamo riusciti. Lei lo aspetta ma quando lui arriva se ne va (timidona); lui si spinge fino al luogo che li vide flirtare, si ferma un paio di minuti ma poi non aspetta più di tanto che lei arrivi. Forse dovremmo farla uscire per permettere alla coppia di incontrarsi, ma francamente siamo preoccupati che se la lasciassimo libera, Lena si caccerebbe in qualche guaio, perdendosi o peggio. Perciò anche se mi dà fastidio la porto fuori con un guinzaglietto, Spero di superare questa fase d'ansia perchè credo che un gatto debba essere libero di andare e venire. Solo che è capitato che una gattina di una famiglia che conoscevo andasse nel giardino di una casa accanto e venisse sbranata dal cane che ci viveva e questa cosa mi ossessiona un po'...
Comunque Lena non pare preoccuparsi più di tanto e come mamma sua (io) sprofonda in un sonno letargico, profondissimo, dal quale è difficile destarla. Un giorno, preoccupata delle troppe ore che dedica panza all'aria all'attività del poltrire, sono andata di sopra a svegliarla e vi assicuro, ho dovuto scuoterla non poco per ottenere che socchiudesse gli occhi. Vediamo come va a finire con Romeo...
(to be continued)

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