giovedì 15 luglio 2010

Ciambella odia...



Tutti sanno che io sono una brava ragazzona, di visioni aperte, democratica. Eppure anche io ho un segreto oscuro: nell'angolo piu' cupo del mio cuoricino io...ODIO LE BICICLETTE.

Non odio tutte le biciclette e non in quanto biciclette, diciamo piuttosto che odio chi usa le biciclette. Questo sentimento per niente pacifico e' affiorato quando mi sono spostata a Berlino: una citta' stupenda di cui mi piace tutto, dai punkettoni ai designers, dai graffiti sui muri alla birra (soprattutto senza Alcohol), dal freddo siberiano alla soprendente primavera, ma di cui non riesco sopportare la politica tollerante verso i ciclisti.

I ciclisti berlinesi si credono, in virtu' del fatto che hanno solo due ruote, di poter andare ovunque e indistintamente, dando spesso fastidio ai pedoni convinti come me: non solo guidano SUL MARCIAPIEDE, impippandosene della pista ciclabile posta 20 cm piu' in la', ma sfrecciano come pazzi facendo lo slalom tra i normali passanti. Non solo, si arrabbiamo pure se devono rallentare e lasciarti il diritto di passare primo.

Fa niente se il codice stradale stabilisce una multa, i ciclisti vanno avanti imperterriti a invadere lo spazio dei pedoni come fosse un loro diritto, come se IO fossi nel punto sbagliato della strada. Questi criminali passano a due mm dai pedoni, tagliano la strada, vanno contromano (chissa' dove cazzo stanno correndo!! ), addirittura le mamme Bio si attaccano dietro la bici un carrettino per trasportare i bambini che invade l'intero marciapiede, non lasciando spazio ai pedoni. Senza parlare del fatto che salgono con le loro maledette biciclette sulla S-bahn e sui Tram, parcheggiandola in mezzo al passaggio, tanto sono cazzi di chi deve passare, mica loro.

Trovo bello che a Berlino ognuno faccia un po' quel che vuole, ma quando la cosa lede i miei diritti, eh no, questa e' guerra. Li detesto perche' fanno tanto i "Bio", i vegan, gli alternativi ma non rispettano i diritti degli altri cittadini come loro. Dentro di me rido quando agli incroci si vanno uno addosso all'altro ingarbugliandosi le ruote. A volte vorrei avere un fucile a puntine e bucare a tutti le ruote. Da tempo ormai non mi sposto piu' per farli passare, devono fermarsi loro.
Con gioia pero', cercando in internet, ho trovato dei forum e degli articoli, anche blogs, di altri pedoni che li detestano quanto me.

Percio' per chi di voi mi viene a visitare, non nominate mai piu' la "bellezza del girare in bicicletta" e statemi lontani se avete due ruote...

5 commenti:

  1. Grande Ciambella! Come hai fatto le crocette rosse ed il divieto? Devo dire che dopo essere stata a Berlino ti dò perfettamente ragione. Ci sarà pure una via di mezzo...

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  2. In realta' ho preso l'immagine su internet. Ma le crocette in fotoshop son facili!

    Si ci vuole un po' di regolamentazione...se proprio son troppo pigri per stare al loro posto che almeno siano buoni ospiti...

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  3. Ah ah ah, quando c'ero anche io son volati insulti da ciclisti affrettati verso noi, poveri viandanti!

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  4. Basta una ruota in più per montarsi la testa...è la sindrome dell'amministratore di condominio

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  5. Perche' gli automobilisti vengono multati se ascoltano musica con le cuffie o usano il cellulare e i ciclisti no?!
    Io li vedo fare il check del loro Facebook sull'Iphone mentre sono in moto...

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