lunedì 26 luglio 2010

Frittella goes Sas Sebadas

Siamo partiti ieri per la Sardegna dopo aver lasciato la piccola Lena dai nonni in montagna. Speck aveva consultato l'oracolo autostradale che aveva previsto funeste code, intasamenti ed incidenti. Nulla di tutto questo è però accaduto e pur avendo la nave alle 21, ci siamo trovati al porto di Livorno alle 16. Abbiamo comunque avuto la fortuna di trovare una libreria (ovviamente ho comprato qualcosa) e una pizzeria al trancio aperte; così, complice anche il tempo gradevolmente ventilato, abbiamo passato le ore del cazzeggio pre traghetto abbastanza gradevolmente.

Tutte le volte che salgo su un traghetto penso a mio padre quando andammo insieme all'Isola d'Elba, al suo terrore di parcheggiare l'amata Croma nella stiva, guidato da eccitati quanto incuranti ometti (probabilmente parcheggiatori napoletani che finalmente avevano trovato un posto fisso) che nulla sapevano del rapporto di amore viscerale tra l'uomo e la sua vettura (ora passa tutte le vacanze in montagna). Talvolta ti fanno parcheggiare tanto vicino alle altre automobili che si rischia di non poter uscire dalla vettura senza sfracellare la portiera altrui.
Se poi vi siete presi una cabina, non pensate di passare una notte rilassante: l'altoparlante posto nel vostro loculo vi ripeterà per una decina di volte che i bar ed i ristoranti sono aperti, che il garage sta chiudendo, eccetera. Quando finalmente i bambini della cabina accanto avranno smesso di far casino potrete finalmente perdere i sensi (non è vero dormire) per essere poi svegliati alle 5.30 dall'altoparlante, che vi intima di uscire dalla cabina tipo un'ora e mezza prima dell'arrivo.

Appena sbarcati ci siamo diretti verso Cagliari e sulla strada ci siamo fermati in un bar.
Su un tavolo vedo un giornale che riporta cinque o sei notizie di ammazzamenti di persone anziane, tutti scritti al passato remoto. Sorrido pensando di star leggendo un folcloristico giornaletto locale, invece Speck mi fa notare che si tratta de "Il foglio"! Quando si dice Ancient Regìme...

Dopo circa 6 ore di viaggio e la visita al villaggio Nuragico di Santa Cristina siamo arrivati a destinazione. Stanchi morti. Ma morti veramente.
Ci troviamo in un posto bellissimo pieno di verde. L'aria è fresca e profumata. Ci sono un sacco di gatti ed il fratello del padrone di casa è un vecchietto che quando parla sembra che sia sognando, ha una logica tutta sua, che nel suo mondo funziona, ma noi poveretti non la capiamo...

Ma soprattutto...c'è il wi fi!!!
Cosa potrei volere di più?
Ahiò!

2 commenti:

  1. Buon divertimento!
    sai che anche Simona domani viene in Sardegna?
    Chissa', magari vi incontrerete per caso sulla spiaggia :o)

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  2. Bravi, portatemi un gatto sardo...miaò, miaò

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