venerdì 9 luglio 2010

Mission Impossible 2


Dopo poche settimane rieccoci a preparare un viaggio e a dover trasferire la piccola Lena a casa dei miei genitori.
Speravamo fosse più facile stavolta, invece la partenza è stata disastrosa: siamo sicuri che la pelosetta avesse già intuito che qualcosa "non andava" da qualche giorno. Ci guardava con aria interrogativa, con l'espressione di chi sa che gliela stai per fare.
Comunque, quando l'abbiamo messa in macchina sembrava la prima volta: miagolii disperati a non finire, aria afflitta, respiro affannoso...e a meno di un chilometro da casa la cacca. Non eravamo neanche usciti dalla città che gìa l'abitacolo era invivibile. Alla prima stradina praticabile siamo scesi e abbiamo tolto lo straccio che avevamo messo sul fondo della gabbietta come protezione.
Ripartiti, è ricominciata pure la sinfonia di Lena, indifferente ai miei tentativi di calmarla; a 600 metri dalla casa dei miei il danno, un'altra scarica. Ahimè, non c'era più niente a separare il pavimento della gabbietta dall'escremento, quindi era inutile fermarsi di nuovo. Inoltre la gatta, ormai esasperata ha cominciato a girare per l'angusto spazio con le conseguenze che potete immaginare.
Arrivata in casa mi sono chiusa in bagno con mia madre (la Miciccia era lì ad osservare insospettita la scena), abbiamo estratto Lena dal trasportino e abbiamo cercato di acchiapparla, senza riuscirci prima che avesse fatto un disastro sul pavimento con le zampette sporche. Sono uscita per prendere il detersivo e quando sono tornata mia madre mi ha intimato di non entrare. Da dietro la porta del bagno udivo un certo casino e qualche MIAO MIAO disperato.
Minuti dopo Lena si fiondava fuori dal bagno, con mia madre che l'inseguiva con una salvietta per asciugarla. Le aveva fatto il bidet.
Terrorizzata, si è rifugiata in camera dei miei. Abbiamo deciso di lasciarla in pace per ripigliarsi dallo shock. In effetti non ci ha messo più di mezz'ora. Appena il pelo le si è asciugato ha incominciato ad esplorare quello spazio che in breve ha identificato: Ah! Ma quelli sono croccantini! Slurpslurp, gnamgnam! Chissà chi li ha messi lì...Oh, e questo mare di sabbietta? Mi pare di riconoscerlo...
Già piccola Lena, è tutta roba della Miciccia...
La regina, resasi conto della nuova invasione si è inizialmente limitata ad osservare con un certo disgusto il ritorno dell'intrusa.
Dopo la nostra partenza c'è stato qualche incontro, ma le cronache riferiscono che la Real Gatta si sia autoesiliata sull'Aventino (l'armadio della nostra ex camera) preoccupando col suo sdegno mio padre, mentre Lena spadroneggiava giuliva per casa come uno di quei punkabestia che ti chiedono una sigaretta e poi ti chiedono ospitalità per una notte e poi si fermano un mese (minimo).

Si dice anche che vi sia stato un breve "nasonaso" tra le due feline, ma non credo sia stata una cosa amichevole:
Lena-Nasonaso, Sista!
McCiccia- Nasonaso sto cazzo.
Lena- Che c'è sorella?
McCiccia- Sparisci o te corco.
Lena- ? Vabbeè, io vado a mangiare...Vuoi favorire?
McCiccia- E' il mio cibo. Ti ho avvertito.

Forse non è andata proprio così.
Comunque quando siamo andati a prenderla l'altro giorno, inizialmente Lena ha fatto finta di non riconoscerci. Era arrabbiata con noi? Io credo che si fosse tanto abituata a stare a casa dei miei, soprattutto con mia madre come tutor, che non volesse tornare indietro. Lei, la tutor, dal canto suo è ben soddisfatta della sete di attenzioni della micetta, anche se riconosce che ogni tanto rompe davvero le scatole.
Il ritorno è stato meno traumatico e appena arrivata Lena ha capito di essere a casa. Però ci ha messo un pò per riprendersi, facendoci preoccupare.
Ora, a causa del caldo passa quasi tutta la giornata a dormire...solo Mr Topo riesce a distrarla un pò.
La Miciccia è scesa dall'armadio e si è ripresa il suo territorio. Ovviamente la sta facendo pagare cara ai miei...

3 commenti:

  1. Davvero gliela sta' facendo pagare ancora?
    Comunque non c'e da sorprendersi che Lena agisca cosi: in casa vostra sembra di vivere nella DDR con sabbia razionata, mentre a casa della mamma ci sono le dune di sabbietta per il gatto.

    Come detto, la mamma e' un'incantatrice e non mi meraviglia che Lena si Senta seguita e accudita.

    Non parliamo poi della giungla sul balcone dei nonni...quando vede il vostro balcone le sembra di essere stata catapultata nel deserto dei tartari.

    Tuttavia, basta poco da parte vostra. E anche assecondarla in tutto non le fa bene comunque, ma si sa, le nonne viziano i nipoti! :o)

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