domenica 23 agosto 2009

Le irrinunciabili manie di Gemella Ciambella: i Cartoni Giapponesi degli anni 70-80












Quano io e Frittella eravamo piccole (cioe' una Ciambellina e una Frittellina, ahahhahaha), in Italia qualcosa di fantastico avvenne, un evento che cambio' per sempre le nostre vite e quelle dei bambini della nostra generazione: i cartoni Giapponesi sbarcarono in italia!

La prima fu Heidi, poi venne Goldrake, e da li' in poi, soprattutto grazie alle tv locali, si sparsero ovunque le serie TV giapponesi. Alcune erano molto belle, altre davvero riprovevoli. Altre ancora nonostante magari l'animazione scattosa, avevano storie cosi fighe che era impossibile smettere di guardarle.
Il modello dell'animazione giapponese, per quanto rozza in certi casi (mio dio, quante volte la mia famiglia ripetuto che Disney era meglio...), porto' le seguenti importantissime novita': la serializzazione con continuity (o continuita') dei cartoni animati, vale a dire che come un telefilm per adulti, era importante seguire tutti gli episodi. Ogni episodio infatti conteneva importanti informazioni per capire tutta la storia. I cartoni giapponesi avevano (quasi sempre) un inizio ed una fine, il che ci teneva assolutamente incollati alla tv.
Ma piu' di tutto i cartoni giapponesi parlavanofinalmente di noi bambini e pre adolescenti o adolescenti: parlavano dei primi amori, della vita a scuola, della vita di bambini come noi che per strani motivi conducevano vite fatastiche. Essi avevano super poteri come Babil Junior (che combatteva i cattivi e lasciava la scuola, un sogno), guidavano robot spaziali, avevano poteri e bacchette magiche (Creamy, Evelyn, Gigi, Lalabel, Lulu', etc), facevano quel che volevano e vivevano mille avventure o avevano amici speciali (Doraemon, il fantastico mondo di Paul).
Il mio primo amore fu Actarus di Goldrake. Com'era figo...peccato un po' troppo tamarro, ma vabbe'.

Davanti all'invasione dell'animazione giapponese la tv italiana collasso', la RAI trovo' la scusa che i cartoni erano troppo violenti e alla meta' degli anni 80' li tolse dai palinsesti, dando cosi l'opportunita' alle piccole tv (e purtroppo anche a Berlusconi) di crescere grazie aprogrammi per bambini. Ma chi la guardava piu' la Rai? i bambini sfigati forse.

Mi comprai quasi tutti i volumi delle sigle Tv "Tivu'landia", io e Frittella passavamo una media di 12 ore al giorno davanti alla TV, conoscevamo tutti i cartoni, tutte le canzoncine (anche in Giapponese!) sapevamo quando una puntata era bella oppure no, dato che sapevamo distinguere gli stili dei disegnatori. Be', certo noi avendo un interesse per i fumetti avevamo una capacita' particolare.
I cartoni giapponesi non erano storielle imbecilli per bambini, ci davano importanza. Soprattutto, di fronte al grigiore della vita quotidiana, mi diedero la speranza, la certezza, che c'e' qualcosa di piu' in questo mondo, a cui aspirare. Scoprii che fantasia e felicita' e amore da qualche parte erano possibili.
L'unica cosa che odiavo dei cartoni giapponesi era il sottile maschilismo presente in alcune serie, dove le donne erano spesso oggetti sessuali (gia' al tempo la cosa era chiara, tipo Fujiko del primo Lupen 3zo che non finiva una puntata con tutti i vestiti addosso). Sorprendentemente, a volte i piu' "femministi" erano vecchi autori come l'Osamu Tezuka della Principessa Zaffiro.

Come con i super eroi, con i cartoni giapponesi mi trovavo in un'altra dimensione. Non c'e' da stupirsi che il ricordo delle anime degli anni 70-80 sia ancora cosi vivo in me. Ricordo tutto, o quasi, nomi,canzoni, disegnatori. Ciclicamente li ritrovo, mi documento, mi esalto.
Di recente, per il mio corso di manga mi sono rimessa a cercare i miei vecchi amici, e con grande sorpresa, e grazie a internet e wikipedia, ho trovato mille informazioni e la certezza, che non sono sola in questo mondo: tanti altri come me, in italia ma anche all'estero, conoscono i miei piccoli idoli, condividono l'avidita' per qualunque informazione possibile.

Ora so che questa mania non se ne andra' mai da me, ma si sviluppera': infatti ora sono curiosa di conoscere le anime e i manga del presente, come ad esempio il mio nuovo preferito, D N Angel.
Suona probabilmente come una minaccia.
Ma ovviamente ho un amore speciale per quelli della mia infanzia. I miei preferiti li trovate in queste immagini. Vi accludo i link che ho trovato, per condividere con voi la magia!

http://imperodeicartoni.splinder.com/post/15966539/Sasuke,Piccolo+guerriero+ninja

http://www.animenewsnetwork.com/encyclopedia/anime.php?id=452

http://it.wikipedia.org/wiki/Il_magico_mondo_di_Gig%C3%AC

http://it.wikipedia.org/wiki/Categoria:Serie_televisive_anime

http://www.robotech.com/

http://www.animenewsnetwork.com/encyclopedia/anime.php?id=1502

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